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Emergenza Ucraina


Informazioni utili per i profughi, norme e dati. FAQ su lavoro e protezione temporanea. Focus in costante aggiornamento

Questa pagina, in costante aggiornamento, raccoglie informazioni utili per i profughi in arrivo in Italia a causa della guerra in Ucraina e per la gestione dell'accoglienza. Presenta, inoltre, il quadro normativo e i dati sugli arrivi di profughi e sulla comunità ucraina. Si tratta di un quadro a livello nazionale. Per scoprire le iniziative e le procedure attivate a livello regionale e locale, si consiglia di cliccare sulla mappa territoriale interattiva presente in home page (Regioni e Provincie autonome - Comuni). In fondo alla pagina sono disponibili le news associate all'emergenza pubblicate quotidianamente sul Portale Integrazione Migranti. 





 INFORMAZIONI UTILI

 QUADRO NORMATIVO

 DATI

FAQ SU LAVORO E PROTEZIONE TEMPORANEA

#OFFROAIUTO, la piattaforma per offrire beni, servizi e alloggi ai profughi


  INFORMAZIONI UTILI 


Commissione Ue: Informazioni per le persone in fuga dalla guerra in Ucraina.  Queste informazioni sono disponibili anche in ucraino
                            Comunicazione sugli orientamenti in materia di accesso delle persone in fuga dall'invasione russa dell'Ucraina al mercato del lavoro, all'istruzione e formazione professionale e all'apprendimento degli adulti

Benvenuto in Italia

Prime informazioni utili per i profughi ucraini in Italia a cura del Ministero dell’interno. Disposizioni sanitarie, accoglienza e come regolarizzare la propria posizione. Scheda in ucraino, russo, inglese e italiano

Protezione Temporanea in Italia 
Opuscolo informativo sulla protezione temporanea in Italia , realizzato dal Ministero dell'Interno – Dipartimento di Pubblica Sicurezza, Dipartimento per le Libertà Civili e l'Immigrazione, Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo – con la collaborazione del Dipartimento della Protezione Civile e il supporto dell'Agenzia Europea per l'Asilo EUAA. Faq disponibili in  Italiano  e - Ucraino 

Accoglienza 
A fronte dell'arrivo di profughi dell'Ucraina sono stati potenziati con posti aggiuntivi il Sistema di Accoglienza e Integrazione gestito dagli Enti Locali e i Centri di Accoglienza Straordinaria gestiti dalla Prefetture. L'accesso a queste strutture è consentito anche ai profughi ucraini che non hanno chiesto protezione internazionale. Inoltre, il DL 21/2022 prevede l'introduzione di ulteriori forme di accoglienza diffusa con la collaborazione del Terzo Settore e contributi per il sostentamento di chi ha trovato autonomamente una sistemazione, misure disciplinate dall'Ocdpc n. 881 del 29 marzo 2022.

Il Dipartimento per la Protezione Civile ha pubblicato le  Prime indicazioni operative per l'accoglienza e l'assistenza ai profughi ucraini, che descrivono i modelli di coordinamento nazionale e regionali e l'articolazione delle attività e delle strutture di accoglienza. Ha inoltre attivato la piattaforma online #OffroAiuto, che consente a cittadini, aziende ed enti del Terzo Settore o del Privato Sociale di offrire beni, servizi e alloggi per sostenere la popolazione ucraina. 

Il Dipartimento per la Protezione CIvile ha pubblicato un Avviso per l'acquisizione di manifestazioni di interesse per lo svolgimento di attività di accoglienza diffusa nel territorio nazionale a beneficio delle persone provenienti dall'Ucraina in fuga dalla guerra. 29 manifestazioni di interesse sono state valutate positivamente, per oltre 17 mila posti in accoglienza, tra appartamenti, famiglie e altre strutture.

Chi ha presentato domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea e ha trovato una sistemazione autonoma anche presso parenti, amici o famiglie ospitanti può chiedere un contributo di sostentamento per sé, per i propri figli, per i minori di cui si ha tutela legale tramite una piattaforma online attivata dalla Protezione Civile. Sul sito è pubblicato un vademecum in ucraino, italiano e inglese.

Passaporti e identificazione dei cittadini ucraini
Note dell’Ambasciata dell’Ucraina in Italia su passaporti e identificazione dei cittadini ucraini rese note con Circolare del Ministero dell’Interno- Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali
L’Ambasciata Ucraina di Roma ha rilasciato delle note contenenti informazioni e indicazioni per i cittadini ucraini che arrivano in Italia in merito ai loro documenti di identità.
Per i cittadini ucraini che sono arrivati in Italia privi di documenti, viene prevista un’identificazione presso il Consolato. I passaporti dei cittadini ucraini hanno una validità di ulteriori 5 anni e, inoltre, sui passaporti possono essere inseriti i dati dei figli minori di 16 anni.

Permesso di soggiorno per protezione temporanea

Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 marzo 2022 disciplina la protezione temporanea in Italia per le persone fuggite dall’Ucraina a causa dell’invasione russa e arrivate in Italia.
A queste persone viene rilasciato dalle Questure un permesso di soggiorno valido 1 anno, prorogabile per un altro anno, che consente l’iscrizione al Sistema Sanitario Nazionale e l’accesso al lavoro, allo studio e alle misure assistenziali e di accoglienza. Per saperne di più 

Il DL 16/2023 ha prorogato la validità dei permessi di soggiorno per protezione temporanea al 31 dicembre 2023.


Accesso al lavoro

Protezione temporanea e lavoro, risposte alle domande più frequenti 
(Faq a cura del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali)

Le persone provenienti dall’Ucraina possano lavorare, autonomamente o in forma subordinata, a seguito della sola richiesta alla Questura di permesso di soggiorno, in deroga alle quote massime definite dalla programmazione annuale
Ocdpc n. 872 del 4 marzo 2022 - Disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina

Per una prima profilazione delle competenze dei profughi dall'Ucraina, può essere utilizzato lo EU Skills Profile tool, strumento multilingue gratuito promosso dalla Commissione Europea.

Il DL 21/2022 prevede una deroga alla disciplina del riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie per medici, infermieri e OSS ucraini che prima del 24 febbraio erano residenti in Ucraina. Quelli che hanno un Passaporto europeo delle qualifiche per i rifugiati potranno essere impiegati presso strutture sanitarie o sociosanitarie pubbliche o private con contratti a termine, contratti di collaborazione o come liberi professionisti. La conversione in legge del DL 16/2023 ha prorogato la deroga alla fine del 2023. 

A seguito della pubblicazione della Raccomandazione 2022/554 la Commissione europea, in collaborazione con le Autorità ucraine, ha messo a disposizione degli Stati Membri una serie di strumenti finalizzati a supportare i cittadini ucraini che hanno la necessità di ottenere (in tempi rapidi) il riconoscimento del proprio titolo di studio e/o professionale. Maggiori informazioni sono disponibili qui

Vedi anche Comunicazione della Commissione Europea del 14 giugno 2022 sugli orientamenti in materia di accesso delle persone in fuga dall'invasione russa dell'Ucraina al mercato del lavoro, all'istruzione e formazione professionale e all'apprendimento degli adulti

Regolarizzazione
La Circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro dell’8 marzo 2022 n. 1521, indirizzata agli Ispettorati territoriali, raccomanda di assicurare priorità alle pratiche di emersione dei rapporti di lavoro riferite a cittadini di nazionalità ucraina.

Trasporti 
I cittadini ucraini possono viaggiare gratuitamente entro 5 giorni dal loro arrivo in Italia per raggiungere il primo luogo di destinazione o di accoglienza. Il provvedimento comprende la gratuità del trasporto sui treni della società Trenitalia (Gruppo FS) che effettuano servizio di Intercity, Eurocity e Regionali, sui servizi marittimi e sulla rete autostradale
Ocdpc n. 876 del 13 marzo 2022 - Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina

Ai profughi che arrivano in Italia con le loro auto immatricolate in Ucraina e prive di copertura assicurativa di vengono rilasciate polizze rc auto temporanee gratuite valide per 30 giorni.

Dal 24 gennaio 2022 è in vigore l’accordo per il reciproco riconoscimento delle patenti di guida ucraine e italiane. I cittadini ucraini in Italia possono richiedere la conversione della patente ucraina in italiana senza la necessità di sostenere esami aggiuntivi. Per maggiori info


L’accoglienza scolastica dei minori ucraini

Ministero dell'Istruzione. Accoglienza scolastica per gli studenti ucraini. Indicazioni operative

Ministero dell’Istruzione Valutazione degli apprendimenti ed esami di Stato degli alunni e degli studenti ucraini per l’anno scolastico 2021/2022

Indicazioni e risorse per consentire ai bambini e ai ragazzi ucraini in fuga dalla guerra accoglienza e condizioni per proseguire il percorso scolastico e educativo
Pagina dedicata sul sito del Ministero dell'Istruzione


Studenti in arrivo dall’Ucraina: contributi alla riflessione pedagogica e didattica delle scuole
Nota del MIUR alle scuole

Prime indicazioni e risorse per accogliere gli esuli ucraini in età scolare
Circolare del Miur del 4 marzo 2022

La piattaforma School Education Gateway raccoglie materiale didattico in ucraino fornito sia dall'Ucraina che dagli Stati membri.

Minori stranieri non accompagnati

Il Commissario delegato per il coordinamento delle misure e delle procedure finalizzate alle attività di assistenza nei confronti dei minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina ha definto un Piano minori stranieri non accompagnati
Vedi anche Addendum al Piano e Linee Guida per prevenire l'allontanamento e la scomparsa dei minori provenienti dall'Ucraina

Salute

Il Ministero della Salute, con una circolare del 3 marzo, ha dato alle Aziende Sanitarie Locali le prime indicazioni riguardo alla crisi Ucraina 
Disposizioni di carattere sanitaria originariamente dettate fino al 31 marzo e successivamente prorogate al 31 maggio,  in ragione della crisi pandemica in corso sono contenute nell’ Ocdpc n.873 del 6 marzo 2022 - Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina.

Con l'ordinanza di Protezione Civile n. 895 del 24 maggio 2022 - è stato previsto che i soggetti destinatari delle misure di protezione temporanea dal momento della presentazione della relativa domanda di permesso di soggiorno, hanno accesso all’assistenza sanitaria da parte degli enti del Servizio sanitario nazionale italiano in regime di esenzione alla partecipazione alla spesa sanitaria, se non svolgono alcuna attività lavorativa. L’esenzione verrà rilasciata al richiedente al momento dell’attribuzione del medico di medicina generale e/o del pediatra di libera scelta ed ha durata dal 4 marzo al 31 dicembre 2022.

Vedi anche:
informazioni utili per l'assistenza sanitaria alla popolazione in arrivo dall’Ucraina: accesso alle cure, Covid-19, vaccinazioni, green pass, animali da compagnia. Numero di pubblica utilità 1500 h24 e dalle 8 alle 20 anche in lingua ucraina e russa 

- Numero verde di soccorso psicologico: 800 065510. Il servizio della Croce Rossa Italiana è disponibile, anche in inglese, dal lunedì al sabato dalle 8.00 alle 20.00. Il servizio è pensato per offrire un supporto psicologico sia a tutti i cittadini ucraini arrivati in Italia che alle famiglie ospitanti.

Previdenza e Assistenza

L’Inps continuerà a erogare le prestazioni pensionistiche riconosciute ai cittadini ucraini andati via dall’Italia e che, a causa del conflitto in corso, hanno nuovamente lasciato il loro Paese d’origine per ritornare in Italia o nel territorio di altri Stati.
Messaggio Inps n° 1515 del 05-04-2022 

L'Inps, con la circolare n. 41 del 07.04.2023 ha chiarito che  tra i permessi di soggiorno che danno diritto a percepire l’assegno unico universale rientra anche alle persone in fuga dall'Ucraina titolari di un permesso per protezione temporaneai, sulla base di quanto previsto  nell’articolo 4, comma 1, lettera g), del D.L. 85 del 7 aprile 2003, il quale recependo la direttiva 2001/55/CE “espressamente prevede la possibilità che vengano estese ai titolari di protezione temporanea misure assistenziali comprese quelle per l’assistenza sociale”.

 


 QUADRO NORMATIVO



Il 24 febbraio 2022 le forze armate russe hanno lanciato un'invasione su larga scala in varie località dell'Ucraina.

A seguito dell'invasione, nelle conclusioni del 24 febbraio 2022 il Consiglio europeo ha condannato con la massima fermezza l'aggressione militare non provocata e ingiustificata della Russia nei confronti dell'Ucraina, sottolineando la palese violazione del diritto internazionale e dei principi della Carta delle Nazioni Unite.

Il 4 marzo 2022 il Consiglio dell’Unione europea, su proposta della Commissione, con la Decisione 2022/382, ha deciso per la prima volta dalla sua approvazione di attivare la Direttiva 2001/55/CE sulla protezione temporanea, stabilendo l’esistenza di un afflusso massiccio di sfollati che hanno lasciato l’Ucraina a seguito di conflitto armato. 

La protezione temporanea è lo strumento più adeguato nella situazione attuale, consentendo alle persone in fuga dalla guerra di godere di diritti armonizzati in tutta l'Unione Europea. Al contempo, l'applicazione della protezione temporanea in considerazione della situazione d'urgenza riduce al minimo le formalità e limita la necessità di chiedere immediatamente protezione internazionale da parte degli sfollati ed evita il rischio di sovraccaricare i sistemi di asilo degli Stati membri. Inoltre i cittadini ucraini, in quanto viaggiatori esenti dall'obbligo di visto se in possesso del passaporto biometrico, hanno il diritto, dopo essere stati ammessi nel territorio, di circolare liberamente all'interno dell'Unione per un periodo di 90 giorni. Su tale base possono scegliere lo Stato membro in cui intendono godere dei diritti connessi alla protezione temporanea e raggiungere i familiari e gli amici attraverso le importanti reti delle diaspore attualmente esistenti in tutta l'Unione.

Una volta che uno Stato rilascia il titolo di soggiorno conformemente alla direttiva 2001/55/CE, la persona che gode della protezione temporanea, pur avendo il diritto di viaggiare nell'Unione per 90 giorni nell'arco di un periodo di 180 giorni, potrà avvalersi dei diritti derivanti dalla protezione temporanea solo nello Stato membro che ha rilasciato il titolo di soggiorno.

Con una Comunicazione della Commissione del 21 marzo 2022 sono stati pubblicati gli orientamenti operativi per l’attuazione della decisione di esecuzione (UE) 2022/382.

Sul piano interno, con deliberazione del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2022 (pubblicata in G.U. n. 58 del 10 marzo 2022) è stato dichiarato fino al 31 dicembre 2022 lo stato di emergenza di rilievo nazionale in relazione all’esigenza di assicurare soccorso ed assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale in conseguenza della grave crisi internazionale in atto. Per l’organizzazione ed attuazione degli interventi urgenti di soccorso e assistenza alla popolazione proveniente dal teatro operativo, da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, si provvede con ordinanze, emanate dal Capo del Dipartimento della protezione civile, in deroga a ogni disposizione vigente e nel rispetto dei principi generali dell’ordinamento giuridico, nei limiti delle risorse stanziate. La legge di bilancio 2023 (L. n. 197/22) ha prorogato lo stato di emergenza al 3 marzo 2023.

Per far fronte alle eccezionali esigenze connesse all’accoglienza dei cittadini ucraini, con il successivo decreto-legge n. 16 del 2022 è stata autorizzata l’attivazione di ulteriori 3.000 posti nel Sistema di accoglienza e integrazione (SAI), gestito dagli enti locali. È stata inoltre estesa ai profughi provenienti dall'Ucraina la riserva di posti (complessivamente 5.000) del Sistema di Accoglienza e Integrazione (SAI) già prevista e finanziata per i cittadini afghani Un’ulteriore disposizione ha stabilito che i cittadini ucraini, a decorrere dall'inizio del conflitto, possono essere accolti, sia nell’ambito delle strutture territoriali del Sistema di accoglienza e integrazione (SAI), che nei centri governativi di prima accoglienza e nei centri di accoglienza temporanea (CAS), di cui agli articoli 9 e 11 del decreto legislativo n. 142 del 2015 (c.d. decreto accoglienza) anche se non in possesso della qualità di richiedente protezione internazionale o degli altri titoli di accesso previsti dalla normativa vigente.

 Con la successiva ordinanza del Capo dipartimento della protezione civile n. 872 del 4 marzo 2022 sono state stabilite le modalità, anche in deroga alla normativa vigente, per reperire idonee strutture ricettive per le esigenze di accoglienza, a partire dalle operazioni di identificazione, nonché per accelerare le procedure di attivazione dei posti del SAI. Con tale ordinanza (articolo 7) sono state adottate anche le prime disposizioni in materia di accesso al lavoro per le persone provenienti dall’Ucraina.

Con  il decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21  sono state dettate disposizioni per potenziare le capacità di accoglienza delle persone in fuga dalla guerra in ucraina e introdotte forme di accoglienza diffusa per 15 mila persone, alternative al Sistema di Accoglienza e Integrazione e ai Centri di Accoglienza Straordinaria, da realizzarsi con la collaborazione degli Enti Locali e del Terzo Settore. In materia di lavoro, il decreto ha anche previsto una deroga alla disciplina del riconoscimento delle qualifiche professionali sanitarie per medici, infermieri e OSS ucraini che prima del 24 febbraio vivevano in Ucraina.
In data 11 aprile 2022, è stato pubblicato l'avviso per l'acquisizione di manifestazioni di interesse per lo svolgimento di attività di accoglienza diffusa.  L’obiettivo è quello di promuovere e sperimentare su scala nazione un modello di accoglienza diffusa che prevede una presa in carico integrata dei beneficiari, che assegna un ruolo centrale al contributo degli Enti del Terzo Settore. Con l’avviso sono definite e disciplinate le modalità di individuazione dei soggetti, le attività di assegnazione ed erogazione del finanziamento e le procedure di rendicontazione. Tra i servizi che dovranno essere offerti ai titolari di protezione temporanea vi è l’orientamento e accompagnamento all’inserimento lavorativo e l’accompagnamento alla formazione e alla riqualificazione professionale con particolare attenzione al rafforzamento delle competenze utili al beneficiario al suo ritorno in Ucraina.

Con l’ordinanza di protezione civile 881, adottata il 29 marzo 2022, sono state definite le forme e le modalità organizzative della nuova accoglienza diffusa prevista dal DL 21/22. Tale ordinanza ha inoltre riconosciuto alle persone richiedenti la protezione temporanea e che abbiano trovato una autonoma sistemazione, un contributo di sostentamento pari a 300 euro mensili pro capite e, in presenza di minori, un contributo addizionale mensile di 150 euro per ciascun figlio di età inferiore a 18 anni. Il contributo verrà erogato per la durata massima di tre mesi decorrenti dalla data d'ingresso in Italia, convenzionalmente individuata nella data di presentazione delle richiesta di protezione temporanea ove non altrimenti determinabile. Nel caso in cui il beneficiario trovi un lavoro in Italia, potrà continuare a fruire del contributo per un periodo massimo di 60 giorni. I soggetti aventi i requisiti per beneficiare del contributo di sostentamento potranno presentare la relativa domanda accedendo ad una apposita piattaforma informatica 

L’ordinanza, ha anche precisato che le persone destinatarie della protezione temporanea sono equiparate, ai fini dell’accesso al Servizio sanitario nazionale, ai cittadini italiani. Al momento della presentazione della domanda di permesso di soggiorno per protezione temporanea, verrà rilasciato al richiedente da parte della questura il codice fiscale, secondo la procedura già prevista per i richiedenti protezione internazionale e che consentirà di identificare automaticamente il richiedente come destinatario di assistenza sanitaria.

Con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 marzo 2022 sono state disciplinate nel dettaglio durata e procedure  per il rilascio agli sfollati  del permesso di soggiorno per protezione temporanea, esteso, così come previsto dall’articolo 4 del  decreto legislativo 7 aprile 2003, n. 85 allo studio e al lavoro.



Per saperne di più vedi anche:
- “Il sistema di protezione internazionale per i cittadini ucraini anche alla luce dei nuovi interventi normativi”, a cura della Corte di Cassazione 

                                                                                                                       ________________________________________________________________________________



- Direttiva 2001/55/CE del Consiglio del 20 luglio 2001 sulle norme minime per la concessione della protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati e sulla promozione dell’equilibrio degli sforzi tra gli Stati membri che ricevono gli sfollati e subiscono le conseguenze dell’accoglienza degli stessi.
        
- Decreto legislativo 7 aprile 2003, n.85, recante “Attuazione della Direttiva 2001/55/CE relativa alla concessione della protezione temporanea in caso di afflusso massiccio di sfollati ed alla cooperazione in ambito comunitario

- Decisione di esecuzione (UE)2022/382 del Consiglio del 4 marzo 2022, che accerta l’esistenza di un afflusso massiccio di sfollati dall’Ucraina ai sensi dell’articolo 5 della Direttiva 2001/55/CE e che ha come effetto l’introduzione di una protezione temporanea
 
Orientamenti operativi per assistere gli Stati membri nell'applicazione della direttiva sulla protezione temporanea

DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 28 marzo 2022 Misure di protezione temporanea per le persone provenienti dall'Ucraina in conseguenza degli eventi bellici in corso

- Delibera del Consiglio dei Ministri del 25 febbraio 2022 - Dichiarazione dello stato di emergenza per intervento all'estero in conseguenza del grave contesto emergenziale in atto nel territorio dell'Ucraina (Gazzetta Ufficiale n.58 del 10 marzo 2022) 
Lo stato di emergenza è stato dichiarato, per tre mesi dalla data della delibera. Per l'attuazione degli interventi urgenti di supporto alle attività di soccorso ed assistenza alla popolazione interessata, da effettuare nella vigenza dello stato di emergenza, si provvede, nel limite di euro 3.000.000,00 a valere sul Fondo per le emergenze nazionali.

Delibera del Consiglio dei Ministri del 28 febbraio 2022 recante “Dichiarazione dello stato di emergenza per assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale per la grave crisi in atto”. Per l’attuazione dei primi interventi sono stati stanziati altri 10 milioni di euro dal Fondo per le emergenze nazionali. Lo stato di emergenza è stato dichiarato fino al è dichiarato, fino al 31 dicembre 2022
Pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n.58 del 10 marzo 2022

- Decreto-legge 25 febbraio 2022, n. 14, recante ‘Disposizioni urgenti sulla crisi in Ucraina’

- Decreto legge 28 febbraio 2022, n. 16, recante “Ulteriori misure urgenti per la crisi in Ucraina” che ha previsto, tra l’altro, all’articolo 3 specifiche disposizioni per fare fronte alle eccezionali esigenze connesse all'accoglienza dei cittadini ucraini che arrivano sul territorio nazionale in conseguenza del conflitto bellico in atto in quel Paese

Decreto-legge 21 marzo 2022, n. 21 “Misure urgenti per contrastare gli effetti economici e umanitari della crisi ucraina”

Decreto-legge 17 maggio 2022, n. 50 “Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina"

- Decreto-legge 2 marzo 2023, n.16 "Disposizioni urgenti di protezione temporanea per le persone provenienti dall'Ucraina”


ORDINANZE DI PROTEZIONE CIVILE

- Ocdpc n. 870 del 2 marzo 2022 - Disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare il soccorso e l’assistenza alla popolazione in territorio estero in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina (Gazzetta Ufficiale n.57 del 9 marzo 2022)

Ocdpc n. 872 del 4 marzo 2022 - Disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina

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Ocdpc n.873 del 6 marzo 2022 - Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina

- Ocdpc n. 876 del 13 marzo 2022 - Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina

- Ocdpc n. 881 del 29 marzo 2022 - Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina

Ocdpc n. 895 del 24 maggio 2022 - Ulteriori disposizioni urgenti di protezione civile per assicurare, sul territorio nazionale, l’accoglienza, il soccorso e l’assistenza alla popolazione in conseguenza degli accadimenti in atto nel territorio dell’Ucraina. 



CIRCOLARI


Circolare del Ministero dell’Interno del 10 MARZO 2022- Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali

Circolare Ministero dell’Interno dell’ 8 marzo 2022
La circolare fornisce ai prefetti indicazioni sul modello di accoglienza dei profughi ucraini delineato dalle ordinanze di protezione civile n. 872 e n. 873 dopo la dichiarazione dello stato di emergenza per assicurare soccorso e assistenza alla popolazione ucraina sul territorio nazionale. La circolare illustra, tra le altre cose, le misure di potenziamento della rete del CAS e del SAI, il necessario coordinamento con Regioni ed Enti Locali e anche le disposizioni di carattere sanitario che i profughi ucraini dovranno seguire per poter accedere al circuito dell’accoglienza pubblica.

-Circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro dell’8 marzo 2022 n. 1521

-Circolare del Miur del 4 marzo 2022

-Circolare del Ministero della Salute del 3 marzo 2022  

-Circolare del Ministero dell'Interno del 2 marzo 2022 n. 6378
La Circolare fornisce alcune indicazioni operative sull’accoglienza dei cittadini ucraini in fuga dalle aree di conflitto, in attuazione di quanto previsto dal decreto-legge 28 febbraio 2022, n. 16
 
Circolare Inps  n. 41 del 07.04.2023  La circolare chiarisce ceh tra i permessi che danno diritto a percepire l'Assegno Unico Universale rientra anche il permesso per protezione temporanea

-Ministero dell’Istruzione Valutazione degli apprendimenti ed esami di Stato degli alunni e degli studenti ucraini per l’anno scolastico 2021/2022

ALTRI PROVVEDIMENTI

- Avviso di ampliamento del sistema di accoglienza rete SAI (scadenza 19 Aprile 2022)


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 DATI


Ingressi totali alle frontiere italiane 

Richieste di protezione temporanea

Richieste di contributi di sostentamento

La comunità ucraina in Italia
La popolazione ucraina regolarmente soggiornante in Italia conta, al 1° gennaio 2021, 223.489 presenze, pari al 6,6% dei cittadini non comunitari regolarmente soggiornanti nel Paese, confermandosi la quarta comunità extra UE.
Si tratta di una delle comunità straniere più stabilizzate, anche in ragione della lunga storia di migrazione nel nostro Paese cominciata negli anni ’90, ed è in gran parte composta da donne, impiegate prevalentemente nei servizi alle famiglie o nell’assistenza e cura delle persone anziane o dei bambini.
Per saperne di più
- La comunità ucraina in Italia_2021


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