Il Dipartimento della Protezione Civile, l’Agenzia ONU per i Rifugiati (UNHCR) e il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF), hanno presentato oggi, presso la sede del Dipartimento della Protezione Civile, la “Guida Pratica sulla mitigazione del rischio di violenza di genere e i meccanismi di tutela delle persone minorenni nel sistema di accoglienza diffusa”.
Per garantire protezione e assistenza alla popolazione ucraina in fuga dalla guerra arrivata in Italia, è stata introdotta, in aggiunta alle forme di accoglienza ordinarie, la misura dell’“accoglienza diffusa” attraverso cui enti del terzo settore e del privato sociale garantiscono ospitalità e servizi di integrazione presso famiglie o presso piccole strutture.
Tutte le emergenze contribuiscono ad aumentare i rischi di violenza di genere e possono compromettere i sistemi di tutela dei minorenni e ogni attore coinvolto nel sistema dell’accoglienza diffusa ha la responsabilità di agire per ridurre ogni fattore di rischio e fornire, nei limiti delle proprie competenze, supporto alle persone sopravvissute a violenza.
La Guida Pratica è il frutto di una collaborazione avviata già lo scorso anno, volta proprio ad integrare l’approccio di mitigazione del rischio di violenza di genere e rafforzamento dei sistemi di tutela dei minorenni nei processi di accoglienza delle persone provenienti dall’Ucraina, in linea con gli standard internazionali, al fine di garantire la sicurezza e la resilienza delle persone ospitate, ridurre i rischi che si possono creare nei contesti emergenziali e fornire supporto ai beneficiari/e e sopravvissuti/e a violenza.
Il documento, rivolto agli enti del terzo settore e privato sociale coinvolti nell’accoglienza diffusa, è costituito da 6 sezioni dedicate a indicazioni su politiche e procedure per ridurre i fattori di rischio e rafforzare i meccanismi di tutela, strumenti pratici, meccanismi di segnalazione e indicazioni su come fornire primo supporto alle persone a rischio.
Si tratta di uno strumento di immediata applicazione nell’ambito dell’accoglienza diffusa della popolazione ucraina ma adattabile anche a contesti emergenziali diversi.Per saperne di più