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24 agosto 2023

Ucraina: 18 mesi di guerra, nessuna tregua per i bambini


L’allarme lanciato da Save the Children

Il numero di bambini colpiti in Ucraina è aumentato di oltre il 7% tra maggio e agosto rispetto ai quattro mesi precedenti, mentre gli attacchi aerei e con i droni sono triplicati, un pericolo continuo senza fine per bambine e bambini dopo 18 mesi di guerra. Questo l’allarme lanciato oggi, 24 agosto 2023, da Save the Children.

Dal maggio 2023, altri 148 bambini sono stati uccisi o feriti in Ucraina, portando a 1.700 il numero dei minori colpiti dall'escalation della guerra del 24 febbraio 2022, secondo i dati delle Nazioni Unite. Questo dato comprende 545 bambini uccisi, di cui 24 solo quest'estate. Il mese di giugno è stato il più letale di quest'anno, con 11 bambini uccisi e altri 43 feriti. Secondo i dati verificati delle Nazioni Unite, tra l’1 maggio e il 13 agosto si è registrato un aumento di tutte le vittime civili in Ucraina, con il mese di luglio che ha registrato il numero più alto di vittime civili totali nel 2023, pari a 865.

I report analitici del conflitto mostrano che tra il 1° gennaio e il 30 aprile sono stati effettuati 459 attacchi aerei e con droni. Il numero è salito a 1.432 tra il 1° maggio e il 4 agosto, con circa il 95% di questi attacchi in aree popolate.

"L'Ucraina è entrata da 18 mesi in una guerra su larga scala, e non sembra esserci tregua per il pericolo in cui si trovano i bambini e le famiglie. Abbiamo assistito a numerosi attacchi in aree popolate che hanno tolto la vita a bambini e ai loro genitori, hanno lasciato centinaia di persone ferite o in grave difficoltà e hanno danneggiato o distrutto le case, gettando migliaia di famiglie nell'incertezza”, ha dichiarato Amjad Yamin, Direttore Advocacy di Save the Children in Ucraina. “Dal febbraio dello scorso anno, più di 1.700 bambini sono stati uccisi o feriti a causa dei continui combattimenti. La stragrande maggioranza di queste vittime è attribuita ai missili e ai droni lanciati contro le aree residenziali. Questo ci ricorda che le armi esplosive non dovrebbero essere utilizzate in prossimità di aree popolate, come città e villaggi".

Save the Children chiede a tutte le parti di rispettare gli obblighi previsti dal diritto internazionale umanitario e dai diritti umani e di garantire che i civili e le strutture civili, in particolare quelli utilizzati dai bambini come case, scuole e ospedali, siano protetti dagli attacchi.

Leggi il comunicato di Save the Children

 

 

         





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