Il 12 aprile, presso il Centro per la formazione e la sicurezza in edilizia (CFS) di Napoli, è stato avviato il 1°corso di formazione per l’inserimento socio - lavorativo di richiedenti e titolari di protezione internazionale e altri cittadini stranieri in condizione di vulnerabilità.
Si dà così attuazione al Protocollo d’intesa stipulato nel 2022 tra ministero dell’Interno, ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, ANCE, UIL, CISL e CGIL (qui un approfondimento). A Napoli l'iniziativa è stata realizzata grazie all’azione congiunta della prefettura di Napoli con il comune del capoluogo, l’ Associazione costruttori edili napoletani (ACEN) , il CFS e le Organizzazioni sindacali del settore.
Il corso, rivolto ad un gruppo di 22 migranti titolari di protezione e richiedenti asilo ospitati nei CAS (Centri di accoglienza straordinaria) o nei progetti della rete Sistema Accoglienza Integrazione (SAI), prevede la frequenza di 20 ore di insegnamento della parte teorica e 140 ore di formazione pratica. Prevista inoltre, al termine del percorso, la possibilità per i partecipanti di essere selezionati da imprese edili aderenti all’ACEN per un contratto di lavoro a tempo indeterminato.
Il progetto – che sarà replicato a beneficio di altri gruppi di migranti – rappresenta un importante passo in avanti nel contrasto al caporalato ed allo sfruttamento lavorativo nonché nel processo di integrazione della popolazione migrante regolarmente presente sul territorio.(fonte: Ministero Interno)