Si apre a tutta l’Italia l’attuazione del protocollo d’intesa tra governo e parti sociali del settore edile per favorire l’inserimento socio-lavorativo di migranti vulnerabili, come richiedenti asilo, rifugiati ed ex minori stranieri non accompagnati.
Il protocollo è stato firmato nel 2022 dai ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali e dell’Interno con le associazioni datoriali e con i sindacati del settore delle costruzioni. Prevede l’attivazione, in tre anni, di 3 mila percorsi, con l'offerta di moduli di formazione presso scuole edili coordinate dall'ente paritetico FORMEDIL e di esperienze pratiche (tirocini e contratti di lavoro) nelle imprese.
Nei mesi scorsi sono stati avviati progetti pilota in diverse province italiane, con risultati incoraggianti. Alla luce delle presenze di migranti vulnerabili in accoglienza, delle forti esigenze di manodopera del settore delle costruzioni e delle corrispondenti opportunità di inserimento lavorativo, potranno ora partire percorsi anche in altri territori.
Su richiesta delle parti sociali, potranno essere attivati e coordinati dalle Prefetture tavoli territoriali con referenti delle parti sociali, delle scuole edili e del sistema di accoglienza (Centri di Accoglienza Temporanea e Sistema di Accoglienza e Integrazione). I tavoli avranno il compito di definire, attivare e gestire i locali percorsi di formazione e inserimento socio-lavorativo.
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