La letteratura migrante italiana è l'insieme delle opere letterarie scritte (o, in alcuni casi, tradotte) in lingua italiana da migranti non di madrelingua italiana e che vivono in Italia (o che hanno rapporti con questo Paese). Spesso i temi trattati sono quelli della migrazione e dell'integrazione; tuttavia, col passare degli anni, la letteratura migrante ha abbracciato anche altri temi, sovrapponendosi alla letteratura di scrittrici e scrittori di madrelingua italiana.
Altro discorso va fatto per scrittrici e scrittori di nuova generazione, ovvero nati in Italia (e quindi di madrelingua italiana) da genitori stranieri, e le cui opere sono portatrici di una sensibilità che risente sia dell'esperienza dei genitori sia di quella "autoctona". Per loro può essere utilizzata la dicitura di "letteratura di nuova generazione" o "delle nuove generazioni", che sostituisce quella di "letteratura di seconda generazione" o "delle seconde generazioni", ritenuta ormai limitante dagli stessi protagonisti.
La letteratura migrante, o delle migrazioni, non va confusa con la letteratura sulle migrazioni, l'insieme delle opere letterarie, scritte da autrici e autori - nel caso della letteratua sulle migrazioni italiana - italiani e non, che intendono porre l'attenzione sui temi legati al fenomeno migratorio.
L'origine della letteratura migrante in Italia viene fatta coincidere dai principali studiosi con un evento drammatico: l'omicidio del giovane sudafricano Jarry Maslo, avvenuto a Villa Literno (Caserta) il 28/29 giugno 1989, episodio che ha ispirato un racconto scritto dall'autore franco-marocchino Tahar Ben Jelloun insieme al giornalista italiano Egisto Volterrani, intitolato Villa Literno, inserito in una raccolta intitolata: Dove lo stato non c'è. Racconti italiani.
Successivamente, sono stati pubblicati i primi volumi scritti da migranti in coppia con giornalisti italiani tra cui vale la pena ricordare quelli di Mario Fortunato e Salah Methnani: Immigrato (1990), Oreste Pivetta e Pap Khouma con: Io, venditore di elefanti (1990), Alessandro Micheletti e Saidou Moussa Ba in La promessa di Hamadi (1991) e Maurizio Jannelli e Fernanda Farias De Albuquerque con Princesa (1994).
Anche lo studio di questo fenomeno, pur se ristretto a un piccolo gruppo di studiosi, è contestuale all'apparire sulla scena editoriale degli scrittori migranti. È del 1992 il primo libro di critica letteraria sulla scrittura migrante (Armando Gnisci, Il rovescio del gioco, Roma, Carucci, maggio 1992) mentre pochi anni più tardi nascono riviste online e case editrici specializzate che spesso si affiancano ad associazioni impegnate nella promozione culturale. Tra le prime e più conosciute riviste si possono citare Sagarana, ideata da Julio Monteiro Martins, attiva dal 2000; Kúmá. Creolizzare l'Europa, fondata nel 2001 da Armando Gnisci, che propone un intenso percorso di letture nell'ambito della letteratura di migrazione che ha pubblicato fino al 2009; El-Ghibli, nata a Bologna nel 2003; Scritture migranti, nata nel 2007 presso il Dipartimento di Italianistica di Bologna e dedita all'approfondimento degli esiti delle scritture di migrazione.
Esistono, inoltre, molte piattaforme web di cui riportiamo alcuni esempi, ben consapevoli di non poter essere esaustivi: il sito di auto promozione letterranza.org, gestito da scrittori e volontari, all'interno del quale gli autori si confrontano per entrare a far parte dello scenario letterario italiano e italofono; Voci dal Silenzio di Ferrara, realtà che per anni ha promosso il convegno dal titolo "Culture e letteratura della migrazione" e che ha visto nel coinvolgimento delle scuole uno dei suoi punti centrali; StorieMigranti, che raccoglie storie di vita soprattutto a partire da interviste ideato dalla prof.ssa Federica Sossi dell'università di Bergamo. Un altro archivio di pubblicazioni di letteratura migrante, attivo dal 2006, è quello realizzato da Il gioco degli specchi, associazione di Trento specializzata in questo specifico campo, con un impegno anche nella letteratura per ragazzi. L'associazione trentina ha realizzato una mostra bibliografica itinerante annuale con un catalogo che censisce le pubblicazioni "migranti" dell'anno precedente con circa 200 volumi (vedi catalogo 2013).
Per quanto riguarda il mondo accademico, è da citare la Banca dati degli Scrittori Immigrati in Lingua Italiana e della Letteratura Italiana della Migrazione Mondiale (BASILI-LIMM), avviata dal 1997 da Armando Gnisci – professore di Critica letteraria e letterature comparate presso l'Università La Sapienza di Roma, scomparso nel 2019 – all'interno del Dipartimento di Studi Greco Latini Italiani Scenico Musicali, che raccoglie e rende disponibili online dati sugli autori migranti che vivono in Italia e utilizzano correntemente e letterariamente l'italiano. (A tal proposito si veda Tra le pagine dell'interculturalità. Impronte di vent'anni di letteratura migrante di Alessandra Giannitelli). Nell'ottobre 2013, presso la biblioteca Comunale di Lanuvio (RM), è stato inoltre istituito il Fondo Armando Gnisci, più di 500 volumi di scrittori migranti ma anche saggistica - di italiani - sul tema:
In ambito accademico, segnaliamo anche l'Archivio delle Scrittrici Migranti, inaugurato nel 2011 presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, che intende proporsi come punto di riferimento per gli studi di genere e per quelli riguardanti le migrazioni, nella duplice prospettiva dell'immigrazione ma anche dell'emigrazione.
Da non dimenticare, infine, un premio letterario che ha lanciato molte nuove scrittrici italofone di origine straniera, il Concorso Lingua Madre, ideato nel 2006 dalla giornalista Daniela Finocchi con il patrocinio della Regione Piemonte e del Salone Internazionale del Libro di Torino. Negli anni il Concorso è cresciuto e si è ampliato con numerose collaborazioni e premi. Ogni anno esce un'antologia dei racconti finalisti.
CASE EDITRICI E COLLANE DEDICATE ALLA LETTERATURA MIGRANTE
- Altriarabi migrate. Collana nata nel 2015 per raccogliere opere di autori giovani, europei (dai paesi con il più alto tasso di migranti dalla regione araba) con origini arabe.
- BESA. Si occupa di Balcani, Mediterraneo e mondo ispanico, principalmente traduce autori.
- Collana Stilemi. Sezione della Casa editrice EMI dedicata alle narrazioni: storie, incontri, viaggi. EMI è la casa editrice di 15 istituti missionari cattolici nata nel 1973.
- CompagniadelleLettere. Casa editrice con sede a Roma, dal 2006 pubblica opere di scrittori stranieri che vivono in Italia.
- Ensemble edizioni. Casa editrice di Roma che ha due collane dedicate alla letteratura migrante: "Erranze" e "Transculturazione".
- Eks&tra. Associazione culturale, casa editrice, organizza laboratori di scrittura creativa improntati sul meticciato. Fino al 2007 ha promosso un concorso per scrittori migranti.
- Fara Editore - Intercultura. Collana di libri scritti da autori migranti o relativi alle tematiche del confronto fra culture, della pace e della guerra, delle religioni, del rapporto Nord-Sud.
- Kumacreola. Collana di parole migranti e studi interculturali di Cosmo Iannone editore.
- Rediviva Edizioni. Casa editrice italo-romena che riunisce scrittori, poeti, docenti romeni e italiani per dar voce al dialogo interculturale.
- Sinnos. Casa editrice della cooperativa Sinnos nata nel carcere di Rebibbia. Inizia nel 1990 con libri in doppia lingua per i figli dei migranti. Specializzata in letteratura per ragazzi.
PREMI LETTERARI RIVOLTI A SCRITTRICI E SCRITTORI MIGRANTI
- DIMMI. Concorso diari multimediali dei migranti Regione Toscana – Oxfam Italia - ARCHIVIO DIARISTICO NAZIONALE (Pieve Santo Stefano).
- Il Gioco degli Specchi. Migranti, Cultura e Società. Rassegna di libri e film dedicati al tema della migrazione.
- La scrittura non va in Esilio. Concorso letterario per ragazzi delle scuole superiori promosso dal Centro Astalli.
- Lingua madre. Concorso letterario per donne straniere a cura della Presidenza del Consiglio (e prima dal Minstro per l'Integrazione) e la Rappresentanza Ue in Italia.
- 3 Ottobre - La voce dei migranti. Concorso letterario nazionale dedicato agli scrittori migranti promosso da SeiUgl, con il patrocinio di Fondazione Migrantes, Consiglio Italiano per i Rifugiati (Cir) e Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali (Unar).
- Premi nazionali per la traduzione. Promosso dalla Direzione Generale per le Biblioteche e gli Istituti Culturali e il Diritto d'autore del Ministero dei Beni, delle Attività Culturali e Turismo.
ARCHIVIO RECENSIONI SUL PORTALE INTEGRAZIONE MIGRANTI
(la nostra selezione di libri dedicati al tema della migrazione e dell'interculturalità e di libri di autori migranti e di nuova generazione)
Tutte le recensioni (2015-2020)
LINK UTILI
- Letteranza. L’archivio della produzione letteraria degli immigrati in Italia.
- Africa Comics. Sito sul fumetto di autore africano, con tante storie legate all'immigrazione.
- Africa e Mediterraneo. Blog ufficiale dell'omonima rivista in cui si riuniscono discussioni, riflessioni e notizie di approfondimento sull'economia, la storia, la cultura e la società dei paesi africani e degli africani in Italia.
- Archivio Memorie Migranti.
- Banca dati scrittori stranieri che scrivono in Italiano. Ideato da Armando Gnisci (La Sapienza, Roma).
- Biblioteca Letteratura della migrazione.
- Mediterraneaonline. Rivista online che dal 2007 promuove il multiculturalismo attraverso il racconto di esperienze di vita quotidiana a partire dalle popolazioni del Mediterraneo.
- Collettivo A.L.M.A. Collettivo fondato da giornalisti e scrittori migranti e figli di immigrati.
- Fortesseurope. Blog di Gabriele Del Grande sul tema delle migrazioni nel Mediterraneo.
- Compagnia delle Poete. Nata nel 2010 è composta da poetesse straniere accomunate da storie di migrazione e che mettono la parola in scena con diversi linguaggi artistici.
- Il gioco degli specchi. Sito online dell'Associazione omonima di Trento che dedica al tema ampio spazio con iniziative di vario genere. Presenta un catalogo online di scrittori migranti e di libri pubblicati da autori del mondo tradotti in italiano che parlano di migrazioni e di paesi d'origine.
- Storie Migranti. Sito coordinato da Federica Sossi, docente di Estetica all'università di Begamo.
- Il Polo regionale di documentazione interculturale. Pogetto finanziato dalla Regione Toscana e cofinanziato dal Comune di Prato.
(Per qualsiasi segnalazione o suggerimento si prega di scrivere a redazioneintegrazione@lavoro.gov.it)