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29 aprile 2022

Migrazione legale, le proposte della Commissione Europea per attrarre talenti


Nella comunicazione "Attracting skills and talent to the EU", revisione delle direttive su permesso unico e permesso lungosoggiornanti, bacino di talenti e nuove prospettive di migrazione legale

Il 27 aprile la Commissione Europea ha presentato la comunicazione "Attracting skills and talent to the EU" con una serie di proposte per promuovere la migrazione legale nell'Ue, nell'ambito del nuovo patto sulla migrazione e l'asilo. 

Tra le altre cose, spiega la Commissione in una nota, si mira a un quadro legislativo rafforzato, con la revisione della direttiva sul permesso unico e della direttiva sui soggiornanti di lungo periodo.

In particolare, una procedura semplificata per il permesso unico, per combinare lavoro e soggiorno, renderà il processo più rapido e più facile per i richiedenti e per i datori di lavoro, consentendo di presentare la domanda sia nei paesi terzi che negli Stati membri dell'UE e rafforzando le garanzie per la parità di trattamento e la protezione dallo sfruttamento della manodopera.

La revisione della direttiva sui soggiornanti di lungo periodo agevolerà l'acquisizione dello status di soggiornante di lungo periodo dell'UE semplificando le condizioni di ammissione, ad esempio consentendo il cumulo di periodi di soggiorno in diversi Stati membri. Inoltre, la revisione rafforzerà i diritti dei soggiornanti di lungo periodo e dei loro familiari, fra l'altro migliorando il ricongiungimento familiare e favorendo la mobilità all'interno dell'UE.

Per una migliore corrispondenza tra competenze ed esigenze del mercato del lavoro, la Commissione propone di intensificare la cooperazione operativa a livello dell'UE tra gli Stati membri e con i paesi partner. Per una serie di iniziative chiave volte a soddisfare le esigenze del mercato del lavoro e il fabbisogno di competenze degli Stati membri e dei paesi partner i lavori sono già a buon punto. A seguito dell'avvio dei partenariati per i talenti nel giugno 2021, la Commissione propone ora una serie di tappe per renderli operativi al fine di concordare i primi partenariati di questo tipo entro la fine del 2022.

La Commissione propone di istituire la prima piattaforma e il primo strumento di abbinamento a livello dell'UE, un bacino di talenti dell'UE, per rendere l'Unione più attraente per i cittadini di paesi terzi in cerca di opportunità e aiutare i datori di lavoro a trovare i talenti di cui hanno bisogno. Per affrontare l'urgente necessità di agevolare l'accesso al mercato del lavoro ai nuovi arrivati dall'Ucraina, la Commissione propone un'iniziativa pilota che dovrebbe essere operativa entro l'estate del 2022.

Infine, la Commissione sta esplorando ulteriori modalità di migrazione legale verso l'UE nel medio e lungo termine. Secondo la Commissione è utile concentrarsi su politiche lungimiranti in tre aree di intervento: assistenza, gioventù e innovazione. Gli obiettivi sono:

attrarre competenze e talenti nei settori maggiormente carenti e che necessitano di forza lavoro, ad esempio quello dell'assistenza a lungo termine;
offrire ai giovani l'opportunità di esplorare nuovi paesi, traendo vantaggio dai viaggi e dal lavoro;
promuovere l'imprenditorialità d'innovazione all'interno dell'UE e investire nella sovranità tecnologica europea.

Comunicazione: attirare competenze e talenti nell'UE

Revisione della direttiva sul permesso unico

Revisione della direttiva sui soggiornanti di lungo periodo

Domande e risposte

Scheda informativa

Testimonianze

Fonte: Commissione Europea