Futurae, Programma Imprese Migranti, nasce dalla collaborazione tra Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e UNIONCAMERE "per sostenere lo sviluppo e il consolidamento dell'imprenditoria migrante, al fine di favorire una crescita inclusiva anche in termini di opportunità di creazione di nuova occupazione per cittadini stranieri o italiani".
Il 21 dicembre 2018 le due amministrazioni hanno siglato un accordo di programma (ex art.15 L. 241/1990), il 16 maggio 2019 la Direzione Generale dell'Immigrazione e delle Politiche di Integrazione ha approvato il piano esecutivo presentato da UNIONCAMERE per la realizzazione del progetto. Il 29 luglio 2020, con un comunicato stampa congiunto, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e UNIONCAMERE hanno annunciato l’avvio di Futurae.
Le attività del progetto sono organizzate in due linee principali, che rispondono a un duplice obiettivo di conoscenza e promozione dell’imprenditoria migrante.
La prima linea prevede la realizzazione di un Osservatorio che svolge attività di ricerca sull'inclusione socio-economica e finanziaria delle imprese gestite da migranti, anche come fattori di sviluppo dei territori e di dinamismo internazionale. L'Osservatorio pubblicherà un rapporto con i risultati delle sue attività e di quelle condotte dalla rete camerale sui territori nell'ambito del progetto. A questo si affiancherà la realizzazione di un "sistema online sull'imprenditorialità immigrata a supporto dei decisori istituzionali" con funzioni di cruscotto e l'implementazione del "cassetto digitale dell'imprenditore" con documentazione di specifico interesse dell'imprenditore immigrato.
La seconda linea vuole favorire e accompagnare la nascita di imprese migranti sui territori e viene portata avanti dalle Camere di Commercio. Prevede azioni di: informazione; orientamento; formazione; assistenza personalizzata; assistenza alla costituzione di un neoimpresa anche attraverso l'accompagnamento e l'accesso al credito; mentoring nella fase di avvio; promozione e comunicazione. I destinatari principali sono persone con background migratorio (migranti e seconde generazioni) motivate a un percorso imprenditoriale e di autoimpiego. Almeno 2000 di queste parteciperanno agli eventi informativi, almeno 1200 all'orientamento, almeno 800 alla formazione e almeno 400 saranno accompagnate nello sviluppo del business plan, fino alla creazione di almeno 60 nuove aziende a titolarità migrante o mista. Hanno aderito finora Camere di Commercio attive in 18 province: Biella-Vercelli, Torino, Como-Lecco, Milano Monza e Brianza, Pavia, Padova, Venezia-Rovigo, Verona, Modena, Reggio Emilia, Roma, Caserta, Bari e Cosenza.
Una Cabina di Regia composta da rappresentanti delle due amministrazioni ha il compito di definire le policy e di coordinare e monitorare le attività, intervenendo su eventuali criticità. Si avvale del supporto di un tavolo interistituzionale allargato ai principali soggetti coinvolti nel processo di inclusione socioeconomica e finanziaria dei migranti.
Le risorse finanziaria impegnate per la realizzazione del progetto ammontano complessivamente a euro 3.220.820,00 (comprensivo di IVA), a valere sul Fondo Nazionale per le Politiche Migratorie Anno 2018.