Il Consiglio dell’Unione Europea ha concordato il 16 settembre scorso un quadro comune per gli ucraini sfollati, al fine di garantire un rimpatrio e una reintegrazione sostenibili in Ucraina, quando le condizioni lo consentiranno, nonché una transizione graduale verso altri status di soggiorno per coloro che sono ammissibili.Con tale raccomandazione l'UE si sta preparando a un approccio coordinato per il momento in cui le condizioni in Ucraina consentiranno l'eliminazione graduale dello status di protezione temporanea.La raccomandazione contiene inoltre misure volte a garantire la fornitura di informazioni agli sfollati e misure volte a garantire il coordinamento, il monitoraggio e lo scambio di informazioni tra gli Stati membri e l'Ucraina.
Transizione verso altri status legali di soggiorno
Gli Stati membri sono invitati a offrire agli ucraini sfollati permessi di soggiorno nazionali, rilasciati ad esempio per motivi di lavoro, formazione e istruzione o per motivi familiari, se le persone soddisfano determinate condizioni.Anche chi beneficia della protezione temporanea dovrebbe essere autorizzato a chiedere lo status previsto dal diritto dell'UE, ad esempio in relazione a lavori altamente qualificati. Non è possibile detenere uno status previsto dal diritto dell'UE e contemporaneamente beneficiare della protezione temporanea.
Sostegno alla reintegrazione e rimpatri volontari
Molti ucraini fuggiti dalla guerra hanno bisogno di sostegno per poter tornare in Ucraina e reintegrarsi nella società del paese. Gli Stati membri possono aiutarli consentendo loro di effettuare visite esplorative in Ucraina. Le condizioni per tali visite dovrebbero essere coordinate tra i paesi dell'UE.Gli Stati membri dovrebbero inoltre offrire programmi di rimpatrio volontario validi per un periodo di tempo limitato e coordinare le condizioni di tali programmi con le autorità ucraine e gli altri Stati membri. Dovrebbero inoltre prorogare i diritti di protezione temporanea (ad esempio in materia di alloggio, assistenza sanitaria e istruzione) riguardo alle persone iscritte a programmi di rimpatrio volontario.
Informazioni per gli sfollati
Gli Stati membri dovrebbero inoltre provvedere a fornire agli ucraini sfollati informazioni in merito alle possibilità di chiedere un altro status giuridico, all'impatto sui loro vantaggi e diritti e al sostegno per il ritorno in Ucraina.In particolare i paesi dell'UE dovrebbero prevedere sistemi e campagne di informazione sui programmi di rimpatrio volontario. Possono inoltre istituire i cosiddetti poli di unità (Unity Hub), finanziabili attraverso i programmi dell'UE, che possono fungere da punti di contatto per gli ucraini sfollati in uno Stato membro e fornire assistenza con i documenti e anche consulenza in materia di occupazione in Ucraina e nel paese ospitante.