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02 ottobre 2025

Protezione temporanea, raccomandazione Ue sulla possibile transizione verso altri status legali


Obiettivo della Raccomandazione è quello di garantire una reintegrazione sostenibili in Ucraina, quando le condizioni lo consentiranno, oppure una transizione graduale verso altri status di soggiorno.

Il Consiglio  dell’Unione Europea ha concordato il 16 settembre scorso un quadro comune per gli ucraini sfollati, al fine di garantire un rimpatrio e una reintegrazione sostenibili in Ucraina, quando le condizioni lo consentiranno, nonché una transizione graduale verso altri status di soggiorno per coloro che sono ammissibili.
Con tale raccomandazione l'UE si sta preparando a un approccio coordinato per il momento in cui le condizioni in Ucraina consentiranno l'eliminazione graduale dello status di protezione temporanea.
La raccomandazione contiene inoltre misure volte a garantire la fornitura di informazioni agli sfollati e misure volte a garantire il coordinamento, il monitoraggio e lo scambio di informazioni tra gli Stati membri e l'Ucraina.

Transizione verso altri status legali di soggiorno

Gli Stati membri sono invitati a offrire agli ucraini sfollati permessi di soggiorno nazionali, rilasciati ad esempio per motivi di lavoro, formazione e istruzione o per motivi familiari, se le persone soddisfano determinate condizioni.
Anche chi beneficia della protezione temporanea dovrebbe essere autorizzato a chiedere lo status previsto dal diritto dell'UE, ad esempio in relazione a lavori altamente qualificati. Non è possibile detenere uno status previsto dal diritto dell'UE e contemporaneamente beneficiare della protezione temporanea.

Sostegno alla reintegrazione e rimpatri volontari

Molti ucraini fuggiti dalla guerra hanno bisogno di sostegno per poter tornare in Ucraina e reintegrarsi nella società del paese. Gli Stati membri possono aiutarli consentendo loro di effettuare visite esplorative in Ucraina. Le condizioni per tali visite dovrebbero essere coordinate tra i paesi dell'UE.
Gli Stati membri dovrebbero inoltre offrire programmi di rimpatrio volontario validi per un periodo di tempo limitato e coordinare le condizioni di tali programmi con le autorità ucraine e gli altri Stati membri. Dovrebbero inoltre prorogare i diritti di protezione temporanea (ad esempio in materia di alloggio, assistenza sanitaria e istruzione) riguardo alle persone iscritte a programmi di rimpatrio volontario.

Informazioni per gli sfollati

Gli Stati membri dovrebbero inoltre provvedere a fornire agli ucraini sfollati informazioni in merito alle possibilità di chiedere un altro status giuridico, all'impatto sui loro vantaggi e diritti e al sostegno per il ritorno in Ucraina.
In particolare i paesi dell'UE dovrebbero prevedere sistemi e campagne di informazione sui programmi di rimpatrio volontario. Possono inoltre istituire i cosiddetti poli di unità (Unity Hub), finanziabili attraverso i programmi dell'UE, che possono fungere da punti di contatto per gli ucraini sfollati in uno Stato membro e fornire assistenza con i documenti e anche consulenza in materia di occupazione in Ucraina e nel paese ospitante. 

Raccomandazione del Consiglio su un approccio coordinato alla transizione per uscire dalla protezione temporanea per gli sfollati provenienti dall'Ucraina, 8 settembre 2025