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16 dicembre 2024

Presentato il "Manifesto delle Nuove Generazioni Italiane 2025"


Le proposte dei giovani con background migratorio per il presente e il futuro del Paese

Si è tenuto venerdì 13 dicembre a Roma, nella sede di Save the Children in Piazza San Francesco di Paola, l'evento di presentazione del Manifesto delle Nuove Generazioni Italiane 2025, il documento programmatico del CoNNGI - Coordinamento Nazionale Nuove Generazioni Italiane, la rete di associazioni di giovani con background migratorio, dedicato ai temi di scuola, lavoro, cultura, partecipazione, cittadinanza, comunicazione, cooperazione internazionale, ambiente, pari opportunità e salute mentale, e con il quale il CoNNGI, come rappresntanza di tutte le nuove generazioni, si fa promotore del cambiamento. In allegato il documento completo.

L'evento, organizzato dal CoNNGI in collaborazione con la Direzione Generale dell'immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e il supporto dell’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM), dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO), dalla Compagnia di San Paolo, e di Sviluppo Lavoro Italia, ha visto giovani con background migratorio dialogare con rappresentanti delle istituzioni, della politica e della società civile con focus sui singoli temi del Manifesto 2025, in particolare sulle novità quali il capitolo dedicato alle nuove generazioni di donne e il focus sulla salute mentale.

Ad aprire i lavori, coordinati dalla Presidentessa del CoNNGI Noura Ghazoui, i saluti istituzionali di Giusy D'Alconzo, Responsabile Advocacy e Relazioni Istituzionali Save The Children, che ha sottolineato la comunanza di intenti con il CoNNGI; di Laurence Hart, Direttore OIM Italia, il quale si è soffermato sull'importanza dell'ascolto e del ruolo attivo delle comunità locali per il cambiamento; e di Agostino Petrangeli, Responsabile Area Inclusione Sociale e Lavorativa di Sviluppo Lavoro Italia, che ha invitato il CoNNGI a mettere insieme le forze per realizzare attività formative negli ambiti della scuola e del lavoro.

Per la Presidentessa Noura Ghazoui, il CoNNGI deve essere come un faro, una guida silenziosa nel buio che tracci il cammino, un punto di riferimento per tutte le nuove generazioni, e in quest'ottica il Manifesto 2025 rappresenta una bussola per capire in quale direzione andare. 

La seconda parte dell'evento si è concentrata sui temi principali del Manifesto 2025, mettendo a confronto giovani con background migrarorio ed esponenti del CoNNGI con istituzioni, politica, società civile, professionisti, ricercatori e attivisti. In particolare i lavori, coordinati dalla consigliera del CoNNGI Annalisa Ramos Duarte, si sono concentrati su pari opportunità, con Noura Ghazoui in dialogo con Laura Zanfrini di Fondazione ISMU; comunicazione, con il consigliere del CoNNGI Iliass Boussetta in dialogo con Abderrahmane Amajou, Presidente CODIASCO; ambiente, con il consigliere del CoNNGI Stephane Rwendeye in dialogo con Giorgia Chiocchini di Legambiente Roma; e salute mentale, con la consigliera del CoNNGI Marta Minari in dialogo con lo psicologo Murphy Tomadin. Ciò che è emerso con particolare rilevanza dai dialoghi sono le discriminazioni multiple che devono affrontare le giovani donne con background migratorio, sia legate al genere sia alla loro origine, barriere che richiedono interventi specifici, che il Manifesto identifica con precisione: dalla promozione di percorsi formativi che valorizzino il talento femminile alla creazione di modelli di ruolo positivi. L’obiettivo è garantire pari opportunità, permettendo a queste giovani di partecipare pienamente alla vita sociale, economica e politica del nostro Paese. Allo stesso modo, fondamentale è non trascurare la salute mentale delle nuovre generazioni. I giovani con background migratorio, infatti, si trovano spesso a vivere sotto una doppia pressione: da un lato, le elevate aspettative familiari e, dall’altro, le difficoltà di integrazione in un contesto che non sempre li accoglie come italiani a tutti gli effetti. Il Manifesto propone di affrontare questo tema promuovendo reti di supporto psicologico nelle scuole, nei contesti sociali e nelle istituzioni, affinché nessuno venga lasciato solo di fronte a queste sfide.

A seguire un panel dedicato al tema della cittadinanza e della rappresentanza politica moderato dalla giornalista Marika Ikonomi, con la segretaria del CoNNGI Alba Lala, Simohamed Kaabour di Idem Network, Daniela Ionita di Italiani Senza Cittadinanza e un videomessaggio di Tobia Zevi, Assessore al Patrimonio e alle Politiche abitative, il qiuale ha portato i saluti e il supporto alla rete del Comune di Roma Capitale. Il dialogo è stata l'occasione per ripercorrere la campagna di comunicazione di raccolta firme per il Referendum Cittadinanza, di cui CoNNGI è stato fra i principali promotori.  

A chiudere la mattinata le conclusioni di Stefania Congia, Direttore Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che ha sottolineato come siano realtà come il CoNNGI a forgiare il nostro presente ricordando che bisogna far leva sulla relazione se si vuole fuggire dalla paura e dal pregiudizio; Luca di Sciullo, Presidente del Centro Studi e Ricerche IDOS, il quale ha voluto soffermarsi sul termine inegrazione, che viene da "integro", e che ha dunque l'obiettivo della coesione sociale, ovvero di mantenere integro il tessuto sociale nonostante tutte le differenze; e infine Mattia Peradotto, Direttore UNAR, anch'egli convinto che sia l'elemento di relazione quello su cui dobbiamo andare a impattare in maniera determinante. 






 

 

         



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