Il 21 giugno il Direttore Generale dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha nominato i componenti della “task force lavoro sommerso”. Sono rappresentanti dell’INL, del Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali, del Ministero dell’interno, del Ministero della Salute, dell’INPS dell’INAIL, dell’Agenzia delle Entrate, della Guardia di Finanza e del Comando Carabinieri per la tutela del Lavoro.
La task force, istituita lo scorso marzo, ha il compito di attuare le linee di azione del Piano Nazionale per la lotta al lavoro sommerso 2023-2025 e di realizzare un’ulteriore pianificazione strategica dell’attività di vigilanza e di contrasto. Contribuirà, inoltre, a pianificare ispezioni per finalità statistiche.
Il decreto del direttore dell’INL istituisce anche un tavolo operativo nazionale a supporto della task force. Istituisce, inoltre, tre tavoli operativi interregionali nei quali saranno rappresentate le amministrazioni che già fanno parte della task force, ma ai quali potranno essere invitati a partecipare anche i rappresentanti di altre Amministrazioni o delle parti sociali che si ritiene di coinvolgere al fine di una maggiore efficacia delle attività di vigilanza.
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