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11 aprile 2023

Aggiornato il Piano nazionale emersione lavoro sommerso


Azioni per l’impiego regolare di lavoratori stranieri in agricoltura. Istituito un Comitato Nazionale per coordinare e monitorare l’attuazione

Lo scorso 6 aprile il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ha emanato due decreti sulla prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso.

Il D.M. n. 57 istituisce il “Comitato Nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso”, che ha il compito di coordinare e monitorare l’attuazione delle misure contenute nel Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso, nonché di vigilare sul rispetto della Road map attuativa.

Presieduto dal Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Comitato è composto da rappresentanti di MLPS, Ministero dell’Interno, Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, INL, INPS, INAIL, ANPAL, Banca d’Italia, Istat, Agenzia delle Entrate, Guardia di Finanza, Arma dei Carabinieri e Conferenza delle Regioni; con il supporto tecnico di INAPP. Ne fanno, inoltre, parte tre esperti nominati dal MLPS.

Il D.M. n. 58 aggiorna il Piano Nazionale emersione lavoro sommerso 2022-2025 e la relativa tabella di marcia, insistendo sulle sinergie con il Piano triennale di contrasto allo sfruttamento e al caporalato in agricoltura.

Il Piano Sommerso si arricchisce di un paragrafo sulle “Azioni volte a favorire l’impiego regolare di lavoratori stranieri in agricoltura attraverso il contrasto agli insediamenti abusivi e la promozione di azioni di politica attiva”. Il Tavolo caporalato adotterà “Linee guida per l’operatività su tutto il territorio nazionale degli standard abitativi minimi previsti dalla normativa”, saranno realizzate attività di informazione e formazione per gli operatori dei CPI e di altri servizi pubblici e privati e avviate azioni sperimentali per i lavoratori del settore agricolo realizzate dai beneficiari della formazione.