Il Consiglio dei Ministri del 16 ottobre scorso ha approvato definitivamente il decreto legislativo che, in attuazione della direttiva (UE) 2021/1883, introduce nuove regole sull’ingresso e soggiorno dei cittadini stranieri altamente qualificati.
Le nuove regole, su cui era nelle settimane scorse stato acquisito il parere favorevole di Camera e Senato, modificando l’articolo 27 quater del Testo Unico Immigrazione, aggiornano i requisiti e le procedure finalizzate al rilascio della Carta blu UE.
Le modifiche approvate mirano, in particolare, ad: - ampliare la platea dei lavoratori altamente qualificati di Paesi terzi, legittimata a richiedere il rilascio della Carta blu UE, intervenendo sui requisiti oggettivi e soggettivi per l'accesso; - modificare la procedura di presentazione della richiesta di nulla osta al lavoro da parte del datore di lavoro; - rafforzare l'impiego e il reimpiego, prevedendo, da un lato, che il titolare di Carta blu UE possa esercitare attività di lavoro autonomo in parallelo all'attività subordinata altamente qualificata e, dall'altro, che possa cercare e assumere un impiego in caso di disoccupazione; - garantire più flessibilità nella mobilità sia a breve che di lungo periodo; - aggiornare e modificare le procedure per il ricongiungimento familiare; - agevolare l'ingresso e il soggiorno in Italia per svolgere un'attività professionale per lo straniero titolare di Carta blu UE rilasciata da altro Stato membro.
Per l’entrata in vigore delle nuove norme si attende ora sola la loro pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.