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11 marzo 2022

Protezione temporanea emergenza Ucraina, domande in Questura


Anche in attesa del DPCM, le persone fuggite in Italia possono chiedere il permesso di soggiorno

I profughi dall’Ucraina possono già chiedere in Questura il permesso di soggiorno per protezione temporanea

Si è in attesa del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri che disciplinerà nel dettaglio questa e altre misure straordinarie di accoglienza, dopo che il Consiglio UE ha attivato il meccanismo di protezione (qui maggiori informazioni). Intanto, però, il Ministero dell’Interno ha avvisato tutte le Questure che possono acquisire sin da oggi le domande di protezione temporanea. I sistemi informatici sono stati adattati e gli operatori degli sportelli possono già stampare il modello per la richiesta e rilasciare la ricevuta a chi la presenta.

Al momento, possono chiedere il permesso di soggiorno:

-i cittadini ucraini e i loro familiari residenti in Ucraina prima del 24 febbraio 2022

e

-gli apolidi e cittadini di paesi terzi diversi dall’Ucraina e i loro familiari che beneficiavano di protezione internazionale e di protezione nazionale equivalente in Ucraina prima del 24 febbraio 2022

sfollati dall’Ucraina a partire dal 24 febbraio 2022. Il DPCM in arrivo potrebbe prevedere anche altre categorie.

Solo dopo la pubblicazione del DPCM, la Questura potrà completare l'esame della domanda con la stampa e il rilascio del permesso di soggiorno. Questo avrà  formato elettronico e validità non oltre il 4 marzo 2023. 

Le Questure verificheranno se le persone che accompagnano minori hanno la potestà genitoriale, e, se non ci sono documenti certi, informeranno il Tribunale per i minorenni e interesseranno le rappresentanze diplomatiche ucraine. I minori accompagnati da adulti che non esercitano la potestà genitoriale (es. altri parenti, conoscenti, operatori o enti del privato sociale…) saranno considerati minori stranieri non accompagnati e si attiveranno le procedure previste dalla legge, con la segnalazione al Tribunale per i minorenni per la nomina del tutore.