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14 gennaio 2022

Che cos’è il Decreto Flussi? Cosa si intende per quote di ingresso?


Le risposte alle domande più frequenti



Il numero massimo (cd quote) di cittadini stranieri provenienti dal Paesi extra Ue che ogni anno possono fare ingresso in Italia dall’estero per lavorare viene definito nel cd Decreto flussi.
Nel decreto vengono previste quote di ingresso distinte per i lavoratori stagionali, i lavoratori autonomi e i lavoratori subordinati non stagionali. Vengono inoltre fissate quote per convertire in lavoro non stagionale i permessi di soggiorno rilasciati per motivi di lavoro stagionale.

Quale procedura bisogna seguire una volta che viene emanato il decreto flussi?
L’invio da parte di un datore di lavoro, italiano o straniero regolarmente residente in Italia, della richiesta di nulla osta per l’assunzione di un lavoratore extracomunitario rappresenta il momento di avvio dell’intera procedura.
La domanda per ottenere il nulla osta al lavoro può essere presentata, attraverso l'apposita piattaforma disponibile  sul Portale Servizi del Ministero dell’Interno all’indirizzo https://portaleservizi.dlci.interno.it/AliSportello/ali/home.htm.


Cosa succede dopo l’invio della domanda? Quanto bisogna aspettare?
Trascorsi 60 giorni  dall’invio delle domande senza che siano emerse le ragioni ostative, il nulla osta viene rilasciato automaticamente ed inviato – in via telematica - alle Rappresentanze diplomatiche italiane dei Paesi di origine del lavoratore, che dovranno rilasciare il visto di ingresso entro trenta giorni dalla  relativa domanda presentata dal cittadino straniero.


Cosa occorre fare una volta entrati in Italia?
Entro 8 giorni lavorativi all’ingresso in Italia, il lavoratore straniero deve chiedere allo Sportello Unico per l’Immigrazione un appuntamento per la firma del contratto di soggiorno (le mdoalità per prendere appuntamento  variano a seconda della Prefettura competente).

Al momento della convocazione, il lavoratore straniero e il datore sottoscrivono il contratto di soggiorno. Lo Sportello Unico, verificata la documentazione, consegna al lavoratore il certificato di attribuzione del codice fiscale e fa sottoscrivere al lavoratore straniero il modulo di richiesta del permesso di soggiorno, che viene inviato alla Questura competente tramite l’inoltre di un apposito kit presso l’ufficio postale.

Nelle more della sottoscrizione del contratto di soggiorno, il nulla osta consente lo svolgimento dell'attività lavorativa. In ogni caso per la regolare assunzione del lavoratore è sempre richiesto il rispetto degli obblighi di comunicazione obbligatoria di assunzione agli enti competenti (Mod. UNILAV)  da parte del datore di lavoro.




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