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15 novembre 2020

Accordo tra Ministro del lavoro e delle politiche sociali e Ministro per le politiche giovanili


Nel mese di Novembre 2020 è stato sottoscritto un Accordo di programma tra il Ministro del lavoro e delle politiche sociali e il Ministro per le politiche giovanili e lo sport (ex art.15, Legge n.241/1990) per la definizione di un piano pluriennale di interventi che promuovano lo sport come strumento di dialogo, inclusione sociale e contrasto alla discriminazione.

La promozione delle politiche di integrazione attraverso lo sport rappresenta uno strumento importante per favorire la coesione sociale, nel rispetto dei valori sanciti dalla Costituzione italiana, e per consentire alle persone provenienti da un contesto migratorio di partecipare alla vita economica, sociale e culturale della società. Sul tema questa DG ha sviluppato una significativa esperienza grazie agli interventi attivati nell’ambito di Accordi di programma siglati con il CONI dal 2014 al 2019, e finalizzati a favorire l’integrazione dei cittadini migranti attraverso lo sport e a contrastare le forme di discriminazione e intolleranza.

 Il nuovo accordo con il Ministro dello Sport introduce diversi elementi di novità, a partire dal coinvolgimento, insieme a questa DG, della Direzione Generale del Terzo Settore e della responsabilità sociale delle imprese e dall’adozione di un approccio sistemico che può prevedere anche la messa in campo di diverse fonti di finanziamento. 

 Gli obiettivi dell’Accordo sono articolati nei seguenti ambiti di attività:

 a)      promozione dell’accesso alla pratica sportiva al fine di garantire il diritto allo sport, in particolare per i cittadini (giovani e adulti) appartenenti alle fasce disagiate della popolazione e anche tramite la creazione di presidi sportivo-educativi nelle aree urbane a maggiore vulnerabilità sociale, in collaborazione con le organizzazioni del terzo settore;

b)      progettazione e implementazione di campagne di comunicazione e sensibilizzazione rivolte alle scuole (primaria e secondaria di primo e secondo grado) e a tutte le componenti del mondo sportivo e del terzo settore anche attraverso la realizzazione e diffusione di materiali per gli studenti e per fornire agli operatori strumenti utili per affrontare le sfide educative legate ai gruppi multiculturali;

c)       realizzazione, in collaborazione con gli atenei interessati, di percorsi didattici universitari (moduli, corsi, seminari) rivolti in particolare agli studenti dei corsi di laurea in Scienze motorie e sportive o equiparati e mirati a stimolare una riflessione sui processi educativi legati al mondo sportivo, con particolare riferimento ai temi dell’inclusione e dell’integrazione;

d)      valorizzazione delle migliori pratiche che hanno favorito l’integrazione dei cittadini stranieri attraverso lo sport nell’ambito di specifici contesti (scuola, no profit, luoghi educativi, associazioni e società sportive dilettantistiche), anche tramite l’istituzione di premi per tecnici, dirigenti, allenatori, istruttori e atleti fortemente impegnati su temi sociali e attenti al ruolo dello sport quale motore di sviluppo sociale;

e)      promozione di analisi tematiche e approfondimenti sulle dimensioni connesse al valore sociale dello sport;

f)        promozione di sinergie con le diverse componenti del sistema sportivo e del terzo settore sui temi e sugli interventi promossi;

g)      ideazione e implementazione di piani di comunicazione a supporto degli interventi promossi.

L’Accordo ha previsto, al fine di rendere concreta ed efficace la collaborazione fra le parti, l’istituzione di un Gruppo di Lavoro cui spetta l’attività di indirizzo. Il Gruppo è composto da rappresentanti designati dal Ministero del Lavoro e dal Dipartimento per lo sport presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nelle riunioni del gruppo sono state individuate, fra quelle previste dall’Accordo, le linee di attività su cui sviluppare la progettazione nel prossimo biennio.