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27 maggio 2025

La comunità di pratiche "integrazione migranti" del FSE+ studia Su.Pr.Eme. 2 e PUOI PLUS


Study visit in Campania per osservare sul campo l’uso sinergico di FSE+ e FAMI nei programmi contro lo sfruttamento e per l’inclusione dei migranti vulnerabili promossi dalla DG Politiche Migratorie del MLPS

L’uso sinergico dei fondi comunitari per contrastare lo sfruttamento lavorativo e promuovere l’inclusione dei migranti vulnerabili è stato al centro di una study visit della ESF+ Community of Practice (CoP) on Migrant Integration, organizzata il 21 e il 22 maggio in Campania dallo European Competence Centre for Social Innovation in collaborazione con la DG Politiche Migratorie del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, che riveste il ruolo di Organismo intermedio dei Programmi Nazionali “Inclusione e lotta alla povertà 2021-27” e “Fondo Asilo Migrazione Integrazione 2021-27.

Quasi sessanta rappresentanti di autorità di gestione nazionali e regionali, organismi intermedi, enti attuatori e organizzazioni della società civile dell’Ue si sono riuniti a Napoli per scoprire sul campo la complementarietà tra Fondo Asilo Migrazione e Integrazione e Fondo Sociale Europeo + che il MLPS ha sperimentato nelle programmazioni passate e ora ha potenziato e messo a regime con i programmi Su.Pr.Eme. 2 e  PUOI Plus.

Su.Pr.Eme.2 è un piano quinquennale straordinario e integrato di interventi  per il contrasto e il superamento delle forme di grave sfruttamento lavorativo, caporalato e situazioni di grave marginalità e vulnerabilità vissute dalle persone straniere presenti nelle cinque regioni del Sud Italia (Sicilia, Calabria, Puglia, Basilicata e Campania).Il partenariato è guidato dalla Regione Siciliana, affiancata dalle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Puglia e da Nova Consorzio Nazionale per l’Innovazione sociale.

Il 21 maggio, dopo una presentazione del MLPS su come massimizzare l’impatto congiunto di FAMi ed FSE+, la CoP ha visitato due Poli sociali integrati attivati da Su.Pr.Eme 2 a Eboli - Santa Cecilia e a Capaccio-Paestum, in provincia di Salerno, che offrono ai lavoratri migranti impegnati nella Piana del Sele e alle loro famiglie una presa in carico multidimensionale, grazie alla collaborazione tra istituzioni, servizi territoriali e terzo settore. I partecipanti hanno visitato il Centro di educazione e documentazione ambientale Pio La Torre a S. Maria La Fossa (CE), realizzato in un’azienda confiscata alla criminalità organizzata e restituita alla comunità, oggi gestita dal consorzio Agrorinasce, che ospita progetti di innovazione e di reinserimento socio-lavorativo in agricoltura.

Il 22 maggio la CoP ha avuto modo di conoscere meglio PUOI Plus, azione di sistema dedicata all’inclusione socio-lavorativa di rifugiati e altri migranti vulnerabili inoccupati o disoccupati attuata da Sviluppo Lavoro Italia spa. Dopo una presentazione dell'intervento, hanno portato la loro testimonianza diretta i rappresentanti di L.E.S.S., uno dei servizi per il lavoro che ha promosso percorsi di inclusione, e della Diaconia Valdese, che ha ospitato tirocini di PUOI, insieme a Ruth Babatunde, migrante che dopo un tirocinio al Community Center di Napoli della Diaconia Valdese è diventata mediatrice interculturale e imprenditrice.

La study visit Labour Market Paths: Synergic Use of ESF+ and AMIF for Tackling Labour Exploitation and Vulnerable Migrants Integration’ si è chiusa con un confronto tra i membri della comunità di pratiche sulla diversità di scenari di contesto nell’Unione Europea e con uno scambio di pratiche. Per saperne di più sulla ESF+ CoP on Migrant Integration e per scoprire come partecipare: https://www.socialinnovationplus.eu/cop/migrant-integration/





 

 

 

 

 



 

 

         





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