Europa-Africa andata e ritorno: i cammini e le storie che rigenerano l’Italia, questo il titolo della nuova edizione del Festival della Migrazione che si terrà dal 26 al 30 novembre 2024 in diverse città emiliane
Prende il via martedì 26 novembre a Modena, il Festival della Migrazione 2024 che si chiuderà sempre a Modena il 30 novembre, facendo tappa tra Bologna, Ferrara, Carpi e altre località emiliane, arrivando fino a Rovigo.
L’obiettivo del Festival è quello di rappresentare la diversità, le sfumature e l’esperienza soggettiva all’interno della migrazione, partendo dal comune denominatore dell’appartenenza all’umanità. L’intenzione dei promotori è sfidare la retorica che riduce i migranti a categorie semplicistiche: nemici attivi o vittime passive.
Il Festival, promosso dalla Fondazione Migrantes della Conferenza Episcopale Italiana e dall’Associazione Porta Aperta di Modena, in collaborazione col Centro di Ricerca Interdipartimentale su Discriminazioni e vulnerabilità di UNIMORE, nasce dal bisogno di uno studio approfondito e non ideologico del fenomeno delle migrazioni, che richiede una riflessione lontana dai luoghi comuni.
Tre giorni di convegni, dibattiti, tavole rotonde, presentazioni di libri, laboratori, simulazioni, spettacoli e mostre, l’obiettivo è conoscere, riflettere, ascoltare, discutere, dare voce a chi non ne ha. Ci saranno spazi e piattaforme per costruire il dialogo e condividere idee in modo costruttivo e creativo. Il Festival prevede anche attività Pre e Post nelle settimane e mesi che lo precedono e lo seguono, grazie all’impegno delle oltre 60 associazioni aderenti.
Per maggiori informazioni e per consultare il programma completo consulta il Portale www.festivalmigrazione.it
Fonte: Fondazione Migrantes