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21 novembre 2024

In Spagna il governo vara una riforma dell'immigrazione


Tra le novità, visti d'ingresso per ricerca di lavoro validi 12 mesi e opportunità di regolarizzazione per 300 mila persone

Ieri in Spagna il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri un nuovo Reglamento de Extranjería.

La riforma, si legge in un comunicato del Ministerio de Inclusión, Seguridad Social y Migraciones, dedica una sezione specifica ai visti, sia di breve che di lunga durata, per rendere più comprensibile la normativa. Inoltre, semplifica le procedure, delimita le competenze tra consolati e uffici stranieri e riduce la burocrazia. Tutte le autorizzazioni iniziali avranno una durata di un anno e i rinnovi di quattro anni. Anche il visto per ricerca di lavoro, che prima era un'autorizzazione di tre mesi, sarà valido per un anno.

Un altro capitolo importante riguarda l'arraigo (letteralmente, "radicamento", un meccanismo di regolarizzazione ad personam sempre aperto), che sarà di cinque tipi: sociale, socio-formativo, socio-occupazionale, familiare e di seconda opportunità. Il periodo minimo di permanenza in Spagna per accedervi è stato ridotto da 3 a 2 anni, sono stati introdotti requisiti più flessibili ed è previsto da subito l'accesso al lavoro, anche autonomo.

Entro la fine del 2023, ci saranno 210.334 persone in Spagna con l'autorizzazione a soggiornare in Spagna sulla base dell'“arraigo”, 84.983 in più rispetto al 2022. Il governo stima che questa riforma permetterà a una media di 300.000 persone di regolarizzare la propria situazione.

Il regolamento punta su formazione, lavoro e famiglia. Il permesso per studio avrà la durata del percorso di studi e, terminata la formazione, potrà essere convertito in un permesso per lavoro. Durante gli studi, sarà possibile lavorare fino a 30 ore alla settimana.

Vengono semplificate le assunzioni, rispondendo meglio  alle esigenze del mercato interno, ma anche rafforzati i diritti dei lavoratori migranti. Aumenta la collaborazione con i Paesi terzi e con le Parti Sociali e vengono rafforzati gli strumenti per prevenire irregolarità e sfruttamento. 

Sono previste, infie, facilitazioni per i ricongiungimenti dei migranti e dei cittadini spagnoli che hanno familiari stranieri. La riforma consente anche il ricongiungimento di figli e genitori di vittime di tratta, violenza sessuale o di genere.

Qui una presentazione con le novità principali della riforma