Si è tenuto ieri a Palermo nella sede dell’Assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali il Tavolo regionale di contrasto al caporalato, che ha l’obiettivo di rafforzare le strategie di prevenzione e contrasto al lavoro sommerso e dello sfruttamento lavorativo in Sicilia. Il tavolo rappresenta uno spazio interistituzionale in cui coordinare e gestire le azioni regionali che mirano a rafforzare i processi di governance per contrastare tale fenomeno. L’obiettivo è quello di garantire una programmazione unitaria e integrata, mettendo a sistema risorse e competenze per contrastare il lavoro sommerso e sostenerela complementarietà tra interventi e servizi.
Ad aprire l'incontro l'assessore regionale Nuccia Albano, che ha ricordato come lo sfruttamento lavorativo sia un fenomeno trasversale al quale è necessario rispondere con una visione integrata, attraverso interventi che affrontino anche l'emergenza abitativa e garantiscano la presa in carico socio-sanitaria.
Durante la mattinata sono state presentate le attività della nuova programmazione, in particolare le azioni di contrasto allo sfruttamento lavorativo come l’Helpdesk Interistituzionale anticaporalato (dispositivo volto a facilitare l’emersione dallo sfruttamento lavorativo dei cittadini dei Paesi Terzi nato nell’ambito di PIU.Su.Pr.Eme. e che prosegue la sua attività con il Programma Su.Pr.Eme.2) e le equipe multidisciplinari a supporto dell’Ispettorato del lavoro. Le equipe, in continuità con quanto già realizzato con la precedente programmazione, promuovono e sensibilizzano sul tema del grave sfruttamento lavorativo tramite informative alle potenziali vittime; affiancano gli ispettori civili e militari del NIL durante lo svolgimento delle visite;?svolgono attività di outreach negli insediamenti informali e nei centri di accoglienza (CAS, SAI); supportano il lavoro di mappatura dei micro-insediamenti dei lavoratori stagionali presenti sul territorio siciliano.
Come ha sottolineato Saverino Richiusa, funzionario del Servizio 3 della Regione Siciliana, l’obiettivo è quello di creare una filiera interistituzionale che mette insieme i team a supporto dell’Ispettorato del Lavoro, i Poli sociali integrati, l’Helpdesk anticaporalato e gli enti anti tratta.
Al tavolo sono intervenuti anche Luca Meneguzzo di Sviluppo Lavoro Italia e Gianpietro Losapio, direttore del Consorzio Nova. Tra i partecipanti al tavolo anche l’Ispettorato del Lavoro, le Prefetture, i sindacati e le associazioni datoriali.