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07 novembre 2024

Riunito in Sicilia il tavolo Regionale di Contrasto al caporalato


Presentate le attività della nuova programmazione, in particolare le azioni di contrasto allo sfruttamento lavorativo come l’Helpdesk Interistituzionale

Si è tenuto ieri a Palermo nella sede dell’Assessorato della Famiglia e delle Politiche Sociali il Tavolo regionale di contrasto al caporalato, che ha l’obiettivo di rafforzare le strategie di prevenzione e contrasto al lavoro sommerso e dello sfruttamento lavorativo in Sicilia. Il tavolo rappresenta uno spazio interistituzionale in cui coordinare e gestire le azioni regionali che mirano a rafforzare i processi di governance per contrastare tale fenomeno. L’obiettivo è quello di garantire una programmazione unitaria e integrata, mettendo a sistema risorse e competenze per contrastare il lavoro sommerso e sostenerela complementarietà tra interventi e servizi.

Ad aprire l'incontro l'assessore regionale Nuccia Albano, che ha ricordato come lo sfruttamento lavorativo sia un fenomeno trasversale al quale è necessario rispondere con una visione integrata, attraverso interventi che affrontino anche l'emergenza abitativa e garantiscano la presa in carico socio-sanitaria.

Durante la mattinata sono state presentate le attività della nuova programmazione, in particolare le azioni di contrasto allo sfruttamento lavorativo come l’Helpdesk Interistituzionale anticaporalato (dispositivo volto a facilitare l’emersione dallo sfruttamento lavorativo dei cittadini dei Paesi Terzi nato nell’ambito di PIU.Su.Pr.Eme. e che prosegue la sua attività con il Programma Su.Pr.Eme.2) e le equipe multidisciplinari a supporto dell’Ispettorato del lavoro. Le equipe,  in continuità con quanto già realizzato con la precedente programmazione, promuovono e sensibilizzano sul tema del grave sfruttamento lavorativo tramite informative alle potenziali vittime; affiancano gli ispettori civili e militari del NIL durante lo svolgimento delle visite;?svolgono attività di outreach negli insediamenti informali e nei centri di accoglienza (CAS, SAI); supportano il lavoro di mappatura dei micro-insediamenti dei lavoratori stagionali presenti sul territorio siciliano.

Come ha sottolineato Saverino Richiusa, funzionario del Servizio 3 della Regione Siciliana, l’obiettivo è quello di creare una filiera interistituzionale che mette insieme i team a supporto dell’Ispettorato del Lavoro, i Poli sociali integrati, l’Helpdesk anticaporalato e gli enti anti tratta.

Al tavolo sono intervenuti anche Luca Meneguzzo di Sviluppo Lavoro Italia e Gianpietro Losapio, direttore del Consorzio Nova. Tra i partecipanti al tavolo anche l’Ispettorato del Lavoro, le Prefetture, i sindacati e le associazioni datoriali.

 

 

         



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