Secondo un’indagine campionaria svolta dal Centro Studi di Politica Internazionale (CeSPI) nel 2024, l’indice di educazione finanziaria in una scala da 0 a 10 registra un punteggio di 5,9 per gli Italiani e un punteggio di 3,8 per cittadini extra-UE residenti in Italia.
Da un’intuizione dell’Osservatorio Nazionale sull’Inclusione Finanziaria dei Migranti è stata sviluppata l’app MoneyMize, dedicata a contrastare l’analfabetismo finanziario e accompagnare le persone di origine straniera a familiarizzare con la gestione dei propri soldi.
MoneyMize è una app di educazione finanziaria gratuita, sviluppata dal CESPI, grazie al FONDO ASILO MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE (FAMI) 2021-2027, dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno, e ulteriormente migliorata grazie al progetto Empower!. Si tratta della prima applicazione che aiuta a gestire i propri progetti, il risparmio e a conoscere e capire i principali strumenti finanziari.
L’utente è invitato a immaginare che cosa vuole realizzare e a costruire un proprio bilancio personale o familiare: MoneyMize lo aiuterà a capire quali prodotti finanziari potrebbero essere utili, come funzionano e se sono sostenibili e perché la scelta del prodotto finanziario più adeguato può avvenire solo dopo che abbiamo risposto alla domanda “di cosa ho bisogno?”.
L’app è costruita a partire dai bisogni/progetti dell’utente che ha intenzione di utilizzarla, come ad esempio l’acquisto di un elettrodomestico o di un mobilio, il bisogno di fare fronte a delle spese mediche oppure la necessità di mettere da parte una riserva per le emergenze. Definito al bisogno si passa alla pianificazione finanziaria. L’obiettivo dell’app è infatti educare ad esercitarsi nella consapevolezza e nella gestione del proprio budget (personale o famigliare), nella conoscenza dei principali prodotti finanziari, potendo fare delle simulazioni e verificare la sostenibilità di questi prodotti e nel prefissarsi degli obiettivi da raggiungere (nell’app chiamati “missioni”).
Disponibile sia negli store Android che IOS, il suo utilizzo è stato promosso e consigliato anche nell’ambito del progetto Empower – Migrants in Professional Welfare & Economic Rights, che mira a migliorare l’inclusione economico finanziaria dei cittadini extra EU residenti a Torino e provincia aiutandoli a diventare economicamente indipendenti: imparando a gestire meglio i soldi, valorizzando le competenze pregresse, ai fini dell’inserimento lavorativo, o aprendo un’attività in proprio.