Giro di vite contro i datori che fanno arrivare in Italia e assumono lavoratori stagionali stranieri e li sistemano in alloggi non idonei o con affitti troppo alti, oppure decurtano automaticamente il canone dalla retribuzione. Da oggi, rischiano una multa da 350 a 5.500 euro a lavoratore.La nuova sanzione amministrativa è stata introdotta dal DL “Salva Infrazioni” (D.L. n. 131/2024) arrivato ieri in Gazzetta Ufficiale. Il governo dà così attuazione alla Direttiva 2014/36/UE sulle condizioni di ingresso e di soggiorno dei cittadini di paesi terzi per motivi di impiego in qualità di lavoratori stagionali.Il Testo Unico sull’Immigrazione già richiedeva l’idoneità alloggiativa e prevedeva il divieto di canoni eccessivi e di decurtazione automatica dalla retribuzione. Ora viene introdotta e quantificata anche la sanzione pecuniaria per chi viola questi obblighi, e si ribadisce che il canone è sempre eccessivo quando è superiore a un terzo della retribuzione.
DECRETO-LEGGE 16 settembre 2024, n. 131 Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano. (GU Serie Generale n.217 del 16-09-2024)
«15-bis. Il datore di lavoro che, in violazione del comma 3, mette a disposizione del lavoratore straniero un alloggio privo di idoneita' alloggiativa o a un canone eccessivo, rispetto alla qualita' dell'alloggio e alla retribuzione, ovvero trattiene l'importo del canone direttamente dalla retribuzione del lavoratore, e' punito con la sanzione amministrativa pecuniaria da 350 a 5.500 euro per ciascun lavoratore straniero. Il canone e' sempre eccessivo quando e' superiore ad un terzo della retribuzione.».