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19 aprile 2023

Lavoratori stagionali, procedura di infrazione contro l’Italia


Secondo la Commissione, l'Italia e altri nove Paesi Ue non avrebbero recepito alcuni obblighi previsti dalla Direttiva 2014/36/UE


La Commissione europea ha deciso di avviare una procedura di infrazione contro l’Italia per non aver recepito pienamente la Direttiva sui lavoratori stagionali (Direttiva 2014/36/UE). Lettere di costituzione in mora per lo stesso motivo sono state inviate anche a Belgio, Bulgaria, Germania, Estonia, Grecia, Cipro, Lettonia, Lituania e Lussemburgo.

“La direttiva – scrive la Commissione in una nota pubblicata oggi sul suo Press Corner - mira a garantire regole eque e trasparenti per l'ammissione dei lavoratori stagionali di Paesi terzi nell'UE. Mira inoltre a garantire condizioni di lavoro e di vita dignitose, pari diritti e una sufficiente protezione dallo sfruttamento. Garantire il pieno rispetto della direttiva sui lavoratori stagionali è un prerequisito importante per attirare nell'UE la forza lavoro necessaria per il lavoro stagionale e potrebbe anche contribuire a ridurre la migrazione irregolare”.

“La Commissione sta monitorando il modo in cui tutti gli Stati membri hanno recepito questa normativa nel diritto nazionale. La Commissione ritiene che questi Stati membri abbiano recepito e/o attuato in modo non corretto alcuni obblighi previsti dalla direttiva. Gli Stati membri destinatari hanno ora due mesi di tempo per rispondere agli argomenti sollevati dalla Commissione. In assenza di una risposta soddisfacente, la Commissione può decidere di inviare loro un parere motivato”.

Fonte: Commissione Europea