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10 luglio 2024

Di religione cristiana più della metà degli stranieri


Secondo le stime della Fondazione ISMU i cristiani sono leggermente in aumento, stabili a circa 1,6 milioni i musulmani

 Al 1° gennaio 2024 tra gli stranieri residenti in Italia le persone di religione cristiana, compresi i minori, sono circa 2,8 milioni, un centinaio di migliaia in più rispetto alla stessa data del 2023. Nel complesso, secondo le stime della Fondazione ISMU ETS, nel nostro Paese i cristiani immigrati rappresentano, dunque, il 53% su un totale di 5,3 milioni di residenti stranieri e si confermano il gruppo religioso maggioritario, con un leggero aumento d’incidenza percentuale, oltre che assoluto, rispetto a dodici mesi prima.

Tra i cristiani, il gruppo più numeroso è costituito prevalentemente da ortodossi (1,5 milioni, di cui 880 mila rumeni) e cattolici (circa 900mila), seguiti a distanza da evangelici (145mila), copti (circa 85mila) e persone di altre appartenenze minori (nel complesso, quasi un altro paio di centinaia di migliaia).

Gli stranieri residenti in Italia di fede musulmana sono circa 1,6 milioni (più stabili in numerosità in valore assoluto rispetto al 1° gennaio 2023). Per circa un quarto si tratta di musulmani di cittadinanza marocchina, per un totale di quasi 420mila persone. Seguono i cittadini musulmani di Albania (circa 160mila), Bangladesh (150mila) e Pakistan (circa 140mila).

In misura minore, sempre tra gli stranieri, sono presenti buddisti (circa 180mila), induisti (circa 110mila), sikh (90mila) e altri (nel complesso, sono circa un altro paio di decine di migliaia). Molto importante è ancora la quota di atei e agnostici, circa il 10% in totale e oltre mezzo milione in termini assoluti.

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