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28 giugno 2024

Vite abbandonate, Rapporto sulla situazione e i bisogni dei migranti in arrivo dalla rotta balcanica


In aumento gli arrivi di famiglie e minori non accompagnati

ll  Rapporto “Vite Abbandonate: Secondo rapporto sulla situazione e i bisogni delle persone migranti in arrivo dalla rotta balcanica a Trieste – Anno 2023” fa seguito al Rapporto sulla condizione delle persone in arrivo a Trieste relativo all’anno 2022. Il Rapporto è stato redatto da una Rete solidale di associazioni operanti a Trieste nell’accoglienza e assistenza delle persone migranti provenienti dalla rotta balcanica (Comunità di San Martino al Campo ODV, Diaconia Valdese, DonK – Humanitarian Medicine ODV, ICS – Ufficio Rifugiati Onlus, International Rescue Committee Italia, Linea d’Ombra ODV)

l rapporto ricostruisce la situazione a partire dalle persone incontrate dalla Rete e alle quali è stata fornita qualche forma di assistenza, ovvero circa 16.000 

Il Rapporto include i dati quantitativi dei profili delle persone migranti in arrivo, delle loro nazionalità, composizione familiare ed età, nonché le loro intenzioni migratorie, con una particolare attenzione ai profili più vulnerabili. In riferimento a questi ultimi, nel Rapporto di evidenzia, con preoccupazione, come risultino in aumento: i nuclei familiari sono più del doppio e le donne sole sono il doppio rispetto ai numeri registrati nell’anno precedente. Dai dati riportati risulta che 68% degli arrivi è costituito da cittadini afgani che dopo i siriani sono il secondo gruppo per numero di richieste di asilo in Ue (114 mila nel 2023). Il 12%, con un’incidenza più che dimezzata rispetto al 2022, sono pakistani, mentre il 9% viene dalla Turchia. Il 69% sono uomini, l’11% nuclei familiari e il 19% minori non accompagnati, nel 94% afgani e in forte aumento rispetto all’anno scorso, quando erano l’11% delle persone registrate dalla Rete solidale. Come nella precedente edizione c’è il dato sulla destinazione finale, che in percentuale sempre minore indica l’Italia. “Solo il 19% delle persone sembra intenzionato a stabilirsi in Italia”, si legge. “La maggioranza delle persone incontrate (68%) ha dichiarato di voler raggiungere altre destinazioni al di fuori dell’Italia, con una netta preferenza per la Germania (meta di- chiarata dal 50% del totale dei rispondenti), seguita dalla Francia (29%), dalla Svizzera e dal Belgio (entrambe dal 6%)”.

 L’analisi si focalizza quindi sui bisogni principali di queste persone e le iniziative di supporto messe in campo a Trieste dalla società civile, nonché sullo stato di accesso all’asilo e all’accoglienza. Infine, il documento analizza l’impatto che il numero delle persone in arrivo dalla rotta balcanica ha avuto sul sistema locale dei servizi di bassa soglia nel 2023 e sul sistema dei dormitori di emergenza per l’inverno 2023/2024, evidenziando le principali criticità emerse.

Il Rapporto si conclude con una serie di raccomandazioni alle istituzioni che riprendono quelle già evidenziate nel 2023, concentrandosi su interventi – finora carenti o assenti – che è urgente realizzare al fine di garantire il rispetto delle normative vigenti e la tutela dei diritti umani fondamentali.

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