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06 giugno 2024

USA: Biden limita il numero di richieste d’asilo al confine con il Messico


Con un atto unilaterale, il Presidente degli Stati Uniti ha introdotto una delle misure più restrittive in tema di immigrazione mai adottate da un esecutivo Democratico

Il Presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha firmato un ordine esecutivo volto a limitare il numero delle richieste di asilo che possono essere esaminate al confine con il Messico. La misura prevede che la procedura di esame ed eventuale accettazione delle domande di asilo venga sospesa quando il numero di migranti che provano a superare il confine illegalmente superi le 2500 unità giornaliere per una settimana, e non riprenda prima che passino 14 giorni da quando la media dei tentativi di attraversamento torna inferiore a 1500.

La scelta di usare un ordine esecutivo (EO) non è casuale: si tratta infatti di un atto che non richiede l’approvazione o anche il semplice esame del Congresso, e non può essere revocato se non tramite un ulteriore ordine esecutivo emanato da un Presidente in carica. Biden ha deciso di ricorrere alla misura dopo che il suo tentativo di introdurre un disegno di legge simile, ma con soglia pari al doppio degli ingressi medi, era stato bocciato due volte in Senato dall’opposizione Repubblicana, che lo giudicava troppo permissivo, e un tentativo di influenzare l’elettorato in vista dell’incipiente fine del primo mandato.

Quello dell’immigrazione illegale è infatti uno dei temi più sentiti dalla popolazione statunitense, chiamata a votare in novembre per l’elezione del prossimo Presidente. Un’indagine del Centro Ricerche per gli Affari Pubblici AP-NORC ha rivelato che più del 50% della popolazione giudicherebbe le politiche di Biden inefficaci e fortemente impattanti sull’aumento del costo della vita.

In una conferenza stampa convocata alla Casa Bianca per discutere la misura, Biden ha accusato i Repubblicani di aver affossato l’accordo bipartisan e di essere stato costretto a ricorrere a un atto unilaterale per mantenere il controllo dei flussi di ingresso e riportare l’ordine ai posti di frontiera. "Non demonizzerò mai gli immigrati", ha detto Biden. "Non mi riferirò mai agli immigrati come qualcosa che avvelena il sangue del paese. Non separerò mai i bambini dalle loro famiglie al confine. Non bandirò le persone da questo paese a causa delle loro convinzioni religiose. Non userò l'esercito per trascinare milioni di persone fuori dalle loro case e lontano dalle loro famiglie per mandarli in campi di detenzione in attesa di rimpatrio, come ha detto che farà il mio predecessore." “Non fare nulla non è un’opzione” ha tuttavia chiosato. “Bisogna agire”.

La misura è tra le più restrittive tra quelle adottate negli Stati Uniti da un esecutivo del Partito Democratico, ed è stata paragonata a un tentativo dell’ex Presidente Trump, risalente al 2018, di sospendere le domande d’asilo provenienti dagli immigrati irregolari, poi giudicata illegittima da diversi tribunali federali. Anche per questo, l’ordine esecutivo di Biden ha sollevato i malumori delle ONG impegnate nella difesa dei diritti civili, nonché delle Nazioni Unite, che si sono dette “profondamente preoccupati” dalle nuove direttive, che “rischiano di togliere l’unica opzione legale per migliaia di individui che necessitano di avere accesso alla Protezione Internazionale”.