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04 giugno 2024

Messaggio del Papa per la 110° giornata del migrante e del rifugiato


“Non permettere che diventiamo padroni di quella porzione del mondo che ci hai donato come dimora temporanea”, la preghiera del Pontefice

“Dio cammina con il Suo popolo”, è il titolo scelto da Papa Francesco per il suo Messaggio per la 110a Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato (GMMR), che si celebrerà domenica 29 settembre 2024.

In questo messaggio il Santo Padre ci ricorda che tutti noi siamo migranti in cammino su questa terra. “Dio non solo cammina con il suo popolo, ma anche nel suo popolo, nel senso che si identifica con gli uomini e le donne in cammino attraverso la storia – in particolare con gli ultimi, i poveri, gli emarginati –, come prolungando il mistero dell’Incarnazione [..] per questo, l’incontro con il migrante, come con ogni fratello e sorella che è nel bisogno, è anche incontro con Cristo”, spiega Francesco: “Ce l’ha detto lui stesso. È lui che bussa alla nostra porta affamato, assetato, forestiero, nudo, malato, carcerato, chiedendo di essere incontrato e assistito”

“Oggi, piuttosto che respingere e reprimere chi è in cammino, dovremmo porre attenzione ai fattori di spinta e di richiamo che sono alla base della migrazione forzata. Anche noi, se vivessimo simili pressioni, fuggiremmo. Allora, cerchiamo di vedere i migranti come fratelli e sorelle, siano essi costretti a fuggire o bloccati al confine, o entrambi i casi. I loro viaggi di disperazione e speranza potrebbero essere i nostri” ha detto S.Em. Michael Czerny, Prefetto del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale, durante la conferenza di presentazione del messaggio.

Il messaggio si conclude con una preghiera composta dal Francesco per l'occasione:

Dio, Padre onnipotente,

noi siamo la tua Chiesa pellegrina

in cammino verso il Regno dei Cieli.

Abitiamo ognuno nella sua patria,

ma come fossimo stranieri.

Ogni regione straniera è la nostra patria,

eppure ogni patria per noi è terra straniera.

Viviamo sulla terra,

ma abbiamo la nostra cittadinanza in cielo.

Non permettere che diventiamo padroni

di quella porzione del mondo

che ci hai donato come dimora temporanea.

Aiutaci a non smettere mai di camminare,

assieme ai nostri fratelli e sorelle migranti,

verso la dimora eterna che tu ci hai preparato.

Apri i nostri occhi e il nostro cuore

affinché ogni incontro con chi è nel bisogno,

diventi un incontro con Gesù, tuo Figlio e nostro Signore.

Leggi il messaggio di Papa Francesco