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19 aprile 2024

Il Centro Astalli presenta il Rapporto annuale 2024


In aumentole vulnerabilità fisiche, sanitarie e psicologiche. La burocrazia diventa sempre più un'arma di discriminazione.

È stato  presentato ieri a Roma il Rapporto annuale 2024 del Centro Astalli, che restituisce, come ogni anno,  una fotografia aggiornata sulle condizioni di richiedenti asilo e rifugiati che durante il 2023 si sono rivolti alla sede italiana del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati, e hanno usufruito dei servizi di prima e seconda accoglienza offerti.
Attraverso i tre verbi che costituiscono la mission del Servizio dei Gesuiti per i Rifugiati, Accompagnare, Servire, Difendere i diritti dei rifugiati, il rapporto racconta la strada fatta in un anno con 22mila migranti forzati, di cui 11mila a Roma.
Poco confortante il quadro che emerge dal Rapporto,  che vede un forte aumento delle vulnerabilità fisiche, sanitarie e psicologiche a seguito di viaggi sempre più lunghi e difficili, in mano ai trafficanti, in assenza di vie alternative legali di ingresso.

Per descrivere il  Rapporto, nel suo intervento p. Camillo Ripamonti – Presidente Centro Astalli ha ricordato l’incipit del messaggio di papa Francesco per la 109a Giornata del migrante e del rifugiato 2023: “I flussi migratori dei nostri giorni sono espressione di un fenomeno complesso e articolato, la cui comprensione esige l’analisi attenta di tutti gli aspetti che caratterizzano le diverse tappe dell’esperienza migratoria, dalla partenza all’arrivo, incluso un eventuale ritorno.”  

Nel corso della presentazione del rapporto sono state ascoltate le storie di Maurice, rifugiato dalla Nigeria e di Daria, rifugiata dalla  Biellorussia. Entrambi, dopo un difficile percorso, sono riusciti a ricostruire le loro vite in Italia e a sentirsi di nuovo liberi, ma entrambi nutrono il desiderio di ritornare nel loro Paese quando la situazione ritornerà di nuovo vivibile.  

Il Rapporto descrive il Centro Astalli in Italia come una realtà che, grazie agli oltre 700 volontari, risponde ai mutamenti sociali e legislativi di un Paese che stenta a dare la dovuta assistenza a chi, in fuga da guerre e persecuzioni, cerca protezione.  

Scarica il Rapporto annuale 2024

Sintesi del Rapporto annuale 2024

Intervento p. Camillo Ripamonti - Presidente Centro Astalli

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