Seguiranno la formazione nel loro Paese, il Marocco, per poi essere impiegati in lavori stagionali nelle aziende di Bronte, in provincia di Catania, e di Valledolmo, nel Palermitano.Lo prevede il protocollo d'intesa firmato stamane a Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana, tra l'Associazione lavoratori stranieri Sicilia, il Consorzio umana solidarietà e l'Unione generale dei lavoratori marocchini (Ugtm).
Un accordo che apre nuovi "corridoi lavorativi, come prevede il Testo unico sull'immigrazione dopo le novità introdotte dal Decreto Cutro.L'Ugtm di Fez si occuperà di sostenere e finanziare i percorsi formativi in Marocco e di reclutare gli allievi.L'iniziativa è aperta a tutte le aziende sul territorio italiano che vorranno aderirvi e potranno farlo accedendo al portale dedicato (www.migrants.work), la prima piattaforma online specializzata nel collocamento privato degli stranieri che permette alle aziende e alle famiglie italiane di ricercare e assumere personale formato e con conoscenze linguistiche, contrastando così il fenomeno del caporalato.Fonte: Ansa