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09 novembre 2020

La Regione Siciliana per l’accompagnamento al lavoro e all’autonomia


L’Avviso rientra nell’ambito di Su.Pr.Eme. Italia e finanzia fino a 400 doti individuali

L'Assessorato della Famiglia, delle Politiche sociali e del lavoro, Ufficio Speciale Immigrazione, della Regione Siciliana ha pubblicato un Avviso pubblico per il finanziamento di Doti per la gestione di percorsi individualizzati e di accompagnamento all’autonomia socio-abitativa rivolti ai Minori stranieri non accompagnati, prossimi alla maggiore età e neomaggiorenni, giovani dai 16 fino ai 23 anni. 
 
L’Avviso prevede la realizzazione di percorsi integrati di accompagnamento propedeutici all’inserimento lavorativo: saranno attivate fino a 400 doti individuali. 
 
I destinatari dei percorsi di accompagnamento sono i cittadini di Paesi terzi regolarmente presenti in Sicilia entrati in Italia da minori stranieri non accompagnati e neo-maggiorenni che hanno lasciato i sistemi di accoglienza o in prossimità di lasciarli. 
 
Secondo i dati del Ministero del Lavoro e Politiche Sociali (Direzione generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione) al 30 settembre 2020 in Italia sono presenti e censiti 5.979 Msna, di questi 1.359 risiedono nel territorio siciliano, il 22% sul totale nazionale.  
 
I percorsi individualizzati consentono di accompagnare i Msna e i neo-maggiorenni nella delicata fase di transizione del sistema di accoglienza alla totale autonomia. 
 
All’avviso possono partecipare gli Enti del Terzo Settore e ciascun ente potrà attivare da un minimo di 20 fino a un massimo di 40 percorsi individuali di accompagnamento.
 
Per ogni singolo destinatario il percorso individuale e le relative azioni che lo articolano non potranno avere una durata superiore a sei mesi e consistono nella presa in carico del destinatario attraverso un’analisi dei bisogni e la verifica delle attitudini professionali, l’inserimento abitativo (per i soggetti fuori dal sistema di accoglienza e i neomaggiorenni) e un’attività di accompagnamento e orientamento al lavoro o alla formazione professionale. 
 
L’ente dovrà Individuare i destinatari, promuovendo e diffondendo le modalità di partecipazione all’intervento “Dote integrata per l’autonomia”, prendere in carico il beneficiario, accompagnarlo nell’iter amministrativo, proporre un percorso di orientamento formativo-lavorativo e fornire soluzioni per l’autonomia abitativa.  
 
I percorsi individuali non potranno avere una durata superiore a sei mesi.