Il governo nominerà un Commissario straordinario per superare gli insediamenti abusivi dove vivono migliaia di lavoratori agricoli, per lo più stranieri e spesso sfruttati. Lo prevede l’articolo 7 del Decreto-Legge 19/2024 “Ulteriori disposizioni urgenti per l'attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR)”, pubblicato il 2 marzo in Gazzetta Ufficiale.
Nominato su proposta del Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, il Commissario opererà presso il MLPS, resterà in carica fino alla fine del 2026 e potrà contare su una struttura di supporto con dodici unità di personale e sulla collaborazione di cinque esperti. Il suo compito sarà assicurare il conseguimento degli obiettivi della Missione 5, Componente 2, Investimento 2.2a “Piani Urbani Integrati – Superamento degli insediamenti abusivi per combattere lo sfruttamento dei lavoratori in agricoltura”, che dedica un investimento da 200 milioni euro al recupero di soluzioni alloggiative dignitose per i lavoratori del settore agricolo.
Secondo il Rapporto su “Le condizioni abitative dei migranti che lavorano nel settore agroalimentare” pubblicato nel 2022 dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e dall’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani, almeno 10 mila lavoratori agricoli migranti vivono in insediamenti informali in Italia. I Comuni hanno segnalato 150 insediamenti informali o spontanei non autorizzati, con sistemazioni varie (casolari e palazzi occupati, baracche, tende, roulotte...) e presenze che vanno dalle poche unità registrate nei micro insediamenti alle migliaia di persone nei “ghetti” più noti alle cronache.