È stato siglato il 23 gennaio in prefettura, a Isernia, il "protocollo d'intesa per favorire l’inserimento socio-lavorativo di richiedenti e titolari di protezione internazionale e altri cittadini stranieri in condizioni di vulnerabilità”, che attua a livello provinciale il protocollo nazionale tra i ministeri dell'Interno e del Lavoro e Politiche sociali e le parti sociali del settore delle costruzioni.
Sottoscritta dal prefetto Franca Tancredi, dai vertici regionali delle associazioni del settore edile, tra le quali l'Associazione nazionale costruttori edili (Ance) e la Scuola edile del Molise, e dal Centro Provinciale per l’Istruzione degli Adulti, l'intesa pone le condizioni di un'"opportunità di crescita per i migranti, giunti in Italia prevalentemente per motivi economici, ma anche per il territorio provinciale, messo a dura prova dalla crisi economica”, ha sottolineato lo stesso prefetto.
Sulla stessa linea i presidenti di Ance-Molise e Scuola edile del Molise, Corrado Di Niro e Massimiliano Del Busso, che rilevando la centralità del settore in quanto traino dell'economia regionale hanno evidenziato la necessità sia di mappare le imprese locali che hanno bisogno di manodopera che di formare i lavoratori attraverso percorsi professionalizzanti in tema di sicurezza sul lavoro e altre materie connesse all'ambito in cui dovrebbero essere inseriti.
Tra le previsioni dell'accordo ci sono infatti l'impegno di Ance a fare una rilevazione delle aziende interessate, quello delle organizzazioni sindacali a informare i richiedenti asilo ospitati nei centri di prima e seconda accoglienza del territorio - destinatari degli effetti attesi dal protocollo - sulla possibilità di essere inseriti in questo percorso socio-lavorativo, e quello della scuola edile a formare i migranti aspiranti edili con percorsi di almeno 80 ore.
Della durata di un anno, rinnovabile, l'intesa prevede tra le altre cose anche una cabina di regia che ne monitorerà l'attuazione.Fonte: Ministero dell'Interno