La 28esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP 28), iniziata il 30 novembre e che terminerà il 12 dicembre, si svolge quest’anno negli Emirati Arabi Uniti. I temi principali di questa edizione sono: Tecnologia e Innovazione, Inclusione, Comunità in prima linea e Finanza. Il tema delle migrazioni è strettamente legato a quello del cambiamento climatico e per questo è uno degli argomenti sensibili su cui verteranno molti incontri e seminari in queste due settimane di COP 28. L’IOM (Organizzazione Internazionale per le Migrazioni) ha lanciato un appello globale ai leader mondiali per un’ambizione comune e azioni concrete per affrontare il cambiamento climatico e il suo impatto sulla migrazione.I disastri climatici soli hanno portato a un numero record di 32,6 milioni di nuovi spostamenti interni nel 2022. Come sottolineato nel Sesto Rapporto di Valutazione 2023 del Gruppo Intergovernativo di Esperti sul Cambiamento Climatico (IPCC), "l'aumento della capacità di adattamento delle comunità minimizza il rischio associato alla migrazione involontaria e all'immobilità e migliora il grado di scelta con cui vengono prese le decisioni sulla migrazione".L'OIM ha lanciato un invito a tutte le parti ad:
- Aumentare l’adattamento al clima per consentire ai singoli, alle comunità e ai governi di prendere decisioni consapevoli sulla mobilità umana;
- Aumentare la solidarietà con i paesi e le comunità più vulnerabili e maggiormente soggette ai cambiamenti climatici
- Accelerare la giusta transizione per raggiungere risultati di mitigazione solidi ed equi come passo fondamentale per evitare gli impatti negativi del cambiamento climatico sulla mobilità umana.
- Migliorare la mobilitazione inclusiva di tutta la società.
Fonte: IOM