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20 ottobre 2023

Cittadini non comunitari in Italia: i dati ISTAT 2022/2023


Record di nuovi permessi legato all’emergenza Ucraina e alla crescita degli ingressi per lavoro e studio

Al 1° gennaio 2023 i cittadini non comunitari con regolare permesso sono oltre 3 milioni e 700mila. La collettività ucraina, superando quella cinese, si colloca al terzo posto per numero di presenze dopo quella marocchina e quella albanese.

Sono i dati pubblicati da ISTAT nel report “Cittadini non comunitari in Italia. Anni 2022/2023” che riportano informazioni sui nuovi permessi rilasciati e sulle presenze totali di regolarmente soggiornanti, in un anno segnato fortemente dall’emergenza legata alla guerra in Ucraina.

Nel 2022 sono stati rilasciati 449.118 permessi di soggiorno, una cifra che non si registrava da oltre 10 anni. La crisi ucraina, con la concessione di quasi 148mila nuovi permessi per protezione temporanea, ha notevolmente contribuito all’incremento. Si è trattato di una situazione straordinaria che ha segnato gli scenari migratori in tutta Europa, con l’arrivo di flussi costituiti in prevalenza da donne e bambini.

Crescono anche i permessi per lavoro e quelli per studio. Questi ultimi registrano un picco di oltre 25mila unità, dato che non si registrava dal 2013.

Per quanto riguarda i permessi per lavoro, tra il 2021 e il 2022 sono aumentati del 32,2%. I motivi di lavoro rappresentano il 15% dei nuovi permessi rilasciati nel 2022. Dal 2013 non si registrava un numero tanto alto di nuovi ingressi per attività lavorativa. Sono tuttavia diverse le modalità con cui i cittadini non comunitari hanno ottenuto un permesso per lavoro. Nel 72,6% dei casi – quasi 49mila permessi - si è trattato di autorizzazioni emesse a seguito del provvedimento di regolarizzazione emanato nel 2020 (DL 34/2020). 
A questi vanno aggiunti poco meno di 10mila permessi per lavoro dipendente e circa 3.200 permessi stagionali. Integrando i dati del 2022 con quelli del 2021 emerge che nell’ultimo biennio siano stati emessi molti più permessi di lavoro che nel periodo compreso tra il 2015 e il 2020.

Nel 2022 sono state circa 174mila le acquisizioni di cittadinanza che hanno interessato i cittadini non comunitari che, divenuti italiani, non hanno avuto più bisogno di un permesso di soggiorno. L’11% e il 10% di questi nuovi cittadini sono rispettivamente di origine albanese e marocchina.

Fonte: Istat