HomeRicerca News"Per l’uguaglianza sostanziale tra i banchi di scuola"



06 settembre 2023

"Per l’uguaglianza sostanziale tra i banchi di scuola"


Strategie e azioni necessarie per realizzare l’uguaglianza sostanziale e per contrastare la dispersione scolastica in uno studio realizzato dalla Scuola Superiore Sant’Anna

In una scuola che vede crescere la presenza di studenti con background migratorio, quali sono le strade per garantire l’uguaglianza sostanziale proclamata dalla Costituzione italiana e assicurare che la scuola sia davvero “aperta a tutti”? Come «rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale» che minano l’inclusione scolastica, incidendo sui tassi di abbandono precoce degli studi e sulla dispersione scolastica?

Facendo il punto su alcune delle maggiori criticità che si presentano con l’avvio del  nuovo  anno scolastico gli autori del volume “Per l’uguaglianza sostanziale tra i banchi di scuola” si interrogano sull’effettività del diritto all’istruzione, esaminando la normativa a livello nazionale e sovranazionale e analizzando – attraverso un caso studio – le difficoltà e le esigenze degli studenti senza cittadinanza italiana, anche alla luce di alcune buone pratiche.

Gli alunni presenti nelle scuole nell’anno scolastico 2020/2021 erano 8.106.952 di cui 828.690 senza la cittadinanza italiana: il 10,22% della popolazione scolastica non possiede la cittadinanza del Paese in cui frequentano la scuola.
Il 36,08%  degli  alunni  senza  la  cittadinanza  italiana  frequentano la scuola primaria, il 25,56% la secondaria di secondo grado, il 20,88% la secondaria di primo grado e il 17,49% la scuola dell’infanzia. In rapporto  alla  popolazione  con  cittadinanza  italiana,  se  nella  scuola dell’infanzia, in quella primaria ed in quella secondaria di primo grado gli alunni senza la cittadinanza sono circa tra il 10 e il 12%, nella scuola secondaria di secondo grado il rapporto è minore: in questo ciclo scolastico il 7,94% degli studenti non è cittadino italiano

Gli alunni con background migratorio costituiscono, quindi, una parte importante degli studenti  presenti in Italia. Peraltro, nell’a.s. 2021/2022, a partire dal mese di febbraio, sono giunte in Italia molte famiglie provenienti dall’Ucraina: a giugno 2022, 27.506 studenti ucraini erano stati accolti nelle scuole italiane.

Personalizzazione degli interventi, investimenti, mediazione linguistica-culturale, metodologie innovative e collaborazione tra attori istituzionali e Terzo settore sono alcuni degli aspetti che, all’esito della ricerca condotta, porrebbero le premesse per un rinnovato sviluppo della scuola.

La ricerca è stata curata  dalla  Scuola  Superiore  Sant’Anna nell’ambito delle attività del progetto Sirio Migranti, cofinanziato dal Fondo  Asilo  Migrazione  e  Integrazione  (2014-2020).

 

-       Scarica il volume