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05 aprile 2023

Quinta edizione di UNICORE: corridoi universitari per studenti rifugiati


33 atenei coinvolti per dare la possibilità a 61 rifugiati di proseguire il loro percorso accademico in Italia

Al via la quinta edizione del progetto UNICORE – University Corridors for Refugees, per dare la possibilità a 61 rifugiati di proseguire il loro percorso accademico in Italia. Gli studenti, attualmente rifugiati in Kenya, Niger, Nigeria, Sud Africa, Uganda, Zambia e Zimbabwe, saranno selezionati attraverso un bando pubblico.

Il progetto offre ai rifugiati l'opportunità di arrivare in Italia in maniera regolare e sicura per proseguire gli studi, in linea con l'obiettivo dell'UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, di rafforzare i canali di ingresso per rifugiati e di raggiungere un tasso di iscrizione a programmi di istruzione superiore al 15% nei paesi di primo asilo e nei paesi terzi.

33 gli atenei coinvolti: Universita’ di Bari, Università di Bergamo, Università del Sannio di Bevenento, Università di Bologna, Universita’ di Brescia, Università di Cagliari, Università di Catania, Università degli Studi “G. d’Annunzio” Chieti – Pescara, Università di Firenze, Università degli Studi dell’Aquila, Università del Salento-Lecce, Università degli Studi di Messina, Università Statale di Milano, Università di Milano Bicocca, Universita’ di Milano Bocconi, Milano Politecnico, Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, Università degli Studi di Napoli L’Orientale, Universita’ di Palermo, Università degli Studi di Padova, Universita’ di Parma, Luiss Guido Carli Roma, Università di Roma “La Sapienza”, Università degli Studi di Siena, Universita’ di Torino, Torino Politecnico, Università di Trento, Università di Urbino, Università Iuav di Venezia, Università degli Studi del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Università di Verona, Università degli Studi della Tuscia Viterbo

Il progetto UNICORE è nato nel 2019 da un'iniziativa di UNHCR Italia e dell'Università di Bologna con una prima fase pilota durante la quale sei studenti sono stati accolti da due atenei, per poi espandersi fino a coinvolgere oltre 40 università italiane che in cinque anni hanno offerto più di 180 borse di studio a studenti rifugiati.

Il progetto è reso possibile grazie alla collaborazione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, UNHCR, Caritas Italiana, Diaconia Valdese, Centro Astalli, Banca Etica e Gandhi Charity, oltre ad un’ampia rete di partner locali che assicureranno il supporto necessario agli studenti durante il programma di laurea magistrale della durata di due anni e favoriranno la loro integrazione nella vita universitaria. Gli studenti selezionati inizieranno fin da subito il loro percorso di inclusione in Italia grazie a corsi di lingua italiana che saranno erogati da remoto dalle Università per Stranieri di Perugia e Siena e dall'Università di Notre Dame.

Tutte le informazioni disponibili sul sito dedicato al progetto.