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04 aprile 2023

Decreto Flussi, attribuite le quote a livello territoriale


Non previste, in quanto non più necessarie, le quote per convertire il permesso da studio a lavoro. Fuori quota anche i lavoratori formati all'estero

Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con la nota n.1077 del 30 marzo 2023, ha provveduto all’attribuzione a livello territoriale delle quote per lavoro subordinato (stagionale e non) ed autonomo agli Ispettorati territoriali del lavoro. Grazie a questo adempimento gli Sportelli Unici possono procedere ora all’esame delle domande pervenute sulla base dell’ordine cronologico di arrivo.

Si ricorda che un’importante novità di quest’anno, anche se in parte già sperimentata in occasione del decreto flussi passato è che, trascorsi trenta giorni dalla presentazione delle domande senza che siano emerse le ragioni ostative, il nulla osta viene rilasciato automaticamente ed inviato – in via telematica - alle Rappresentanze diplomatiche italiane dei Paesi di origine per il rilasciare il visto di ingresso.

Novità di quest’anno è inoltre la non previsione di quote per i lavoratori formati all’estero e le conversione dei permessi di soggiorno da studio/formazione/tirocinio a lavoro.  Il DL 20/23 ha infatti previsto (art. 3, comma 2), che il permesso di soggiorno rilasciato per motivi di studio e formazione può essere convertito al di fuori delle quote. Si tratta di una possibilità prima prevista solo per coloro che conseguivano in Italia il diploma di laurea, un master o un dottorato, e che è stato ora in generare estesa a tutti i titolari di un permesso di soggiorno per motivi di studio/formazione.

Analogamente il DL 20/23 ha previsto (art. 3, comma 1) che i lavoratori che abbiano completato appositi programmi di istruzione e formazione nei Paesi di origine, possano fare ingresso al di fuori delle quote previste dal decreto flussi.

A seguito del venir meno della necessità di prevedere tali quote, le quote a tali fine previste dal Decreto flussi 2022 (nel complesso 3.370) sono state aggiunte alle quote di lavoro subordinato.

Pertanto, sulla base delle istanze di nulla osta al lavoro pervenute il Ministero del Lavoro ha al momento assegnato agli Ispettorati territoriali del lavoro, le seguenti quote:

-  27.105 quote indistinte, destinate agli ingressi per lavoro subordinato non stagionale nei settori dell’autotrasporto merci per conto terzi, edilizia, turistico-alberghiero, meccanica, telecomunicazioni, alimentare, cantieristica navale;
-   66 quote per ingresso di lavoratori di origine italiana, residenti in Venezuela;
-   3.212 quote destinate alle conversioni di permessi di soggiorno (per lavoro stagionale o lungo soggiornante Ue)  in lavoro subordinato e autonomo;
-  20.802 ingressi per motivi di lavoro stagionale nei settori agricolo e turistico alberghiero; di cui n. 302 per richieste di nulla osta al lavoro stagionale pluriennale;
 - 22.000 quote riservate  alle istanze di lavoro stagionale (anche pluriennale) nel settore agricolo provenienti dalle sei organizzazioni professionali dei datori di lavoro Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Copagri, Alleanza delle cooperative (Lega cooperative, Confcooperative, Associazione Generale Cooperative Italiane).

Nota Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali DG Immigrazione n. 1077 del 30 marzo 2023

  • Allegato 1 - assegnazione quote lavoro subordinato e conversioni DPCM 29.12.2022
  • Allegato 2 -  assegnazione quote stagionali DPCM 29.12.2022

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