HomeRicerca NewsRifugiati, allo studio nuove misure per facilitare il riconoscimento di titoli e qualifiche



03 aprile 2023

Rifugiati, allo studio nuove misure per facilitare il riconoscimento di titoli e qualifiche


Un nuovo progetto per lo sviluppo di un meccanismo di coordinamento nazionale per migliorare la procedura di riconoscimento

L'Italia ha avviato lo sviluppo di un meccanismo di coordinamento nazionale per il riconoscimento delle qualifiche dei rifugiati, un passo importante verso la promozione dell'integrazione e la riduzione delle barriere per i rifugiati che hanno competenze ed esperienze che possono giovare alla società. Tale meccanismo comporterebbe l'istituzione di processi per la valutazione e la convalida delle qualifiche dei rifugiati in caso di documentazione assente o parziale, attraverso l'integrazione della metodologia del Passaporto Europeo per i rifugiati (EQPR) nei settori amministrativi e accademici. Gli obiettivi principali sono una migliore capacità degli organi della pubblica amministrazione di trattare le domande di riconoscimento delle qualifiche dei rifugiati, anche nei casi in cui la documentazione accademica è scarsa o carente, e maggiori opportunità per i rifugiati con qualifiche in professioni regolamentate. A questo proposito, il Ministero dell'Università e della Ricerca italiano ha ospitato il 22 marzo a Roma una serie di incontri organizzati nell'ambito del progetto congiunto dell'Unione europea e del Consiglio d'Europa "Sostenere un meccanismo nazionale efficiente di riconoscimento delle qualifiche dei rifugiati". L'obiettivo degli incontri era quello di coinvolgere e coordinare le parti interessate nazionali nel campo del riconoscimento delle qualifiche dei rifugiati.

Il Ministero dell'Università e della Ricerca insieme alla Commissione Europea, al Consiglio d'Europa e al CIMEA (Centro Italiano di Informazione per la Mobilità e l'Equivalenza Accademica) ha incontrato i rappresentanti del Dipartimento per le Politiche Europee della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dell'Interno, del Ministero dell'Istruzione e del Merito, del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, e il Ministero della Salute per informarli sul progetto e concordare il loro ulteriore coinvolgimento. Ulteriori incontri si sono svolti con lo stesso obiettivo con i rappresentanti della Conferenza dei Rettori Italiani (CRUI), della Conferenza dei Rettori dell'Accademia Musicale, del Conservatorio di Taranto, dell'Università "La Sapienza" di Roma, del Coordinamento Nazionale per la Valutazione delle Qualifiche dei Rifugiati (CNVQR), della Confederazione Generale del Lavoro (CGIL) e di Confindustria. Questo progetto è cofinanziato dall'Unione europea attraverso lo strumento di supporto tecnico e attuato dal Consiglio d'Europa in cooperazione con la Direzione generale per il sostegno alle riforme strutturali della Commissione europea.

Per saperne di più  Supporting an efficient national mechanism of recognition of refugees qualifications in Italy - Education (coe.int)

V
edi anche il focus dedicato al Riconosciemento dei titoli di studio e delle qualifiche