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Istituita in Senato una Commissione d’inchiesta sullo sfruttamento lavorativo
31 marzo 2023
Istituita in Senato una Commissione d’inchiesta sullo sfruttamento lavorativo
Sarà attiva per tutta la XIX legislatura e indagherà su condizioni di lavoro, sfruttamento e sicurezza
È stata istituita a Palazzo Madama una
Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro
. Attiva per tutta la durata della XIX legislatura, sarà composta da 20 senatori e con cadenza annuale e una volta conclusi i lavori
presenterà al Senato una relazione
sull'attività svolta e sui risultati dell'inchiesta.
Secondo la
delibera di istituzione
, pubblicata il 28 marzo 2023 in Gazzetta Ufficiale
, la Commissione ha il compito di accertare:
a) l'entità dello
sfruttamento del lavoro
, con particolare riguardo agli strumenti di prevenzione e repressione;
b) la
dimensione del fenomeno degli infortuni
sul lavoro, con particolare riguardo al numero di incidenti mortali, di malattie e di invalidità, nonché agli interventi di assistenza prestati alle famiglie delle vittime, verificando l'esistenza di eventuali differenze tra i sessi e individuando altresì le aree e i settori lavorativi in cui il fenomeno é maggiormente diffuso;
c) l'entità della
presenza dei minori
, con particolare riguardo ai
minori provenienti dall'estero
e alla loro protezione ed esposizione a rischio;
d) l'incidenza del fenomeno della presenza di imprese controllate direttamente o indirettamente dalla
criminalità organizzata,
nonche' il
rispetto della normativa
in caso di appalti e subappalti con specifico riguardo ai consorzi, al fenomeno delle cooperative di comodo, alle reti di impresa e ai siti produttivi complessi, con particolare evidenza ai
settori sensibili
, quali l'edilizia e la logistica;
e) l'
utilizzo delle nuove tecnologie
al fine della prevenzione degli infortuni sul lavoro, con particolare riguardo a quelli che si ripetono con frequenza e con analoghe modalità;
f) l'incidenza della digitalizzazione e delle nuove tecnologie sulla salute e sulla sicurezza sul lavoro, con particolare riferimento alle esigenze di adattamento delle competenze derivanti dal cambiamento tecnologico e organizzativo;
g) la
congruità delle provvidenze
previste dalla normativa vigente a favore dei lavoratori o dei loro familiari in caso di infortunio sul lavoro;
h) l'
idoneità dei controlli
da parte degli organi di vigilanza sull'applicazione delle norme antinfortunistiche;
i) la
dimensione e la gravità degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali
, con particolare riguardo alla tutela delle vittime e delle loro famiglie;
l) le
cause degli infortuni
sul lavoro, con particolare riguardo alla loro entita' nell'ambito del lavoro nero o sommerso e del doppio lavoro;
m) l'incidenza complessiva del
costo degli infortuni
sul lavoro sulla dimensione familiare dei lavoratori, sulla produttività delle imprese, sul Servizio sanitario nazionale e sul sistema economico;
n) eventuali
nuovi strumenti legislativi e amministrativi
da proporre al fine della prevenzione e della repressione degli infortuni sul lavoro e delle malattie professionali;
o) l'
incidenza e la prevalenza del fenomeno degli infortuni
sul lavoro e delle malattie professionali in ragione dell'eta' e del luogo di residenza delle vittime, attraverso lo svolgimento di appropriate analisi;
p) l'
incidenza della formazione permanente
, il rendimento dell'istruzione scolastica e universitaria sulle tematiche della sicurezza sul lavoro, il differenziale di formazione italiano rispetto agli altri Paesi.
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