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27 marzo 2023

Protezione internazionale, aggiornata la lista dei Paesi di origine sicuri


Decreto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. L'inserimento nella lista comporta differenze nella procedura d'asilo

Il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale ha aggiornato con un decreto la lista dei Paesi di origine sicuri per i richiedenti protezione internazionale.

Secondo il D.Lgsl. 25/2008, “uno Stato non appartenente all'Unione europea può essere considerato Paese di origine sicuro se, sulla base del suo ordinamento giuridico, dell'applicazione della legge all'interno di un sistema democratico e della situazione politica generale, si può dimostrare che, in via generale e costante, non sussistono atti di persecuzione […] né tortura o altre forme di pena o trattamento inumano o degradante, ne' pericolo a causa di violenza indiscriminata in situazioni di conflitto armato interno o internazionale. La designazione di un Paese di origine sicuro può essere fatta con l'eccezione di parti del territorio o di categorie di persone”.

Il cittadino di un Paese considerato sicuro può comunque chiedere e ottenere protezione internazionale in Italia. Ci sono, però, differenze nella procedura rispetto ai cittadini di altri Paesi, come l’esame prioritario della domanda e la possibilità che questa sia dichiarata manifestamente infondata se il richiedete non invoca “gravi motivi” per considerare la sua permanenza in quel Paese non sicura a causa della situazione particolare.

Di seguito, la lista aggiornata:

Albania;

Algeria;

Bosnia-Erzegovina;

Capo Verde;

Costa d'Avorio;

Gambia;

Georgia;

Ghana;

Kosovo;

Macedonia del Nord;

Marocco;

Montenegro;

Nigeria;

Senegal;

Serbia;

Tunisia.

MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE DECRETO 17 marzo 2023 Aggiornamento periodico della lista dei Paesi di origine sicuri per i richiedenti protezione internazionale. (23A01952) (GU Serie Generale n.72 del 25-03-2023)