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10 marzo 2023

Permessi per protezione temporanea in scadenza o scaduti, cosa fare?


Le risposte alle domande più frequenti

La protezione temporanea è una forma eccezionale di protezione che garantisce immediata tutela a favore delle persone che sono sfollate dall'Ucraina a partire dal 24 febbraio 2022, a seguito dell'invasione da parte delle forze armate russe Il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 28 marzo 2022 ha disciplinato la protezione temporanea in Italia. Ai profughi  viene rilasciato dalle questure un permesso di soggiorno valido 1 anno, prorogabile, che consente l’iscrizione al Sistema Sanitario Nazionale e l’accesso al lavoro, allo studio e alle misure assistenziali e di accoglienza.

Cosa fare se il permesso di soggiorno per protezione temporanea è scaduto o è in scadenza?

I permessi per protezione temporanea concessi ai profughi dall'Ucraina possono essere rinnovati, su richiesta degli interessati, fino al 4 marzo 2026.
Lo prevede il Decreto Milleproroghe (DECRETO-LEGGE 27 dicembre 2024, n. 202 Disposizioni urgenti in materia di termini normativi).

È possibile convertire in un permesso per motivi di lavoro il mio permesso per protezione temporanea?

Si, la legge n. 213/23  ha previsto la possibilità di conversione in permessi di soggiorno per lavoro dei permessi di soggiorno per protezione temporanea. La norma in proposito richiama l’applicabilità dell’art. 5, co. 2-ter, del TU in materia di immigrazione, che prevede il versamento di un contributo economico per il rilascio, il rinnovo o la conversione del permesso di soggiorno. Il titolari di protezione temporanea non rientrano, pertanto, tra le categorie esentante dall’obbligo del versamento di tale contributo (variabile tra i 40 e i 50 euro). 
La domanda di conversione deve essere presentata tramite apposito kit da compilarsi presso gli uffici di Poste Italiane abilitati al servizio “Sportello Amico”.
Il permesso di soggiorno per protezione temporanea consente in ogni caso, anche senza bisogno di essere convertito,  di svolgere un'attività di lavoro subordinato (anche stagionale) o autonomo, frequentare un corso di formazione professionale, fare un tirocinio e accedere alle altre misure di politica attiva del lavoro, alle stesse condizioni dei cittadini italiani. Per l’assunzione e per le altre procedure è valida anche la sola la ricevuta della domanda (se si è ancora in attesa del rilascio del permesso), oltre al codice fiscale italiano che viene assegnato quando si richiede il permesso. Per saperne di più, leggi le FAQ su lavoro e protezione temporanea disponibili qui   

Sono appena arrivato dall’Ucraina dove risiedevo prima dello scoppio della guerra, posso ancora richiedere la protezione temporanea in Italia?

Si, è sufficiente presentarsi alla Questura del luogo di domicilio una domanda per un permesso di soggiorno per protezione temporanea. Per saperne leggi l’opuscolo informativo disponibile in  Italiano  e - Ucraino