Nonostante l’inflazione e il rincaro di materie prime e fonti energetiche, le imprese trentine non sembrano accusare il colpo e la loro presenza sul mercato appare stabile. Una solidità che riguarda anche le imprese guidate da titolari stranieri, che a fine 2022 erano per la precisione 4.099, pari all’8,0%. Rispetto al 2021 si registra una leggera crescita pari allo 0,5%. I dati arrivano dalla Camera di Commercio di Trento.Guardando al quadro generale, al 31 dicembre del 2022, in base ai dati elaborati dall’Ufficio studi e ricerche, al Registro camerale risultavano iscritte 46.812 imprese attive su 51.005 registrate. Rispetto all’anno precedente le imprese attive hanno evidenziato un calo di 74 unita` (-0,2%), mentre le registrate sono diminuite di 178 (-0,3%).Il settore con il maggior numero di imprese attive si conferma essere l’agricoltura con 11.814 unita` (il 25,2% del totale delle imprese). Seguono il commercio con 7.566 unita` (il 16,2%), le costruzioni con 6.956 (il 14,9%), i servizi alle imprese con 6.946 (il 14,8%), il turismo con 4.619 (il 9,9%), il comparto manifatturiero con 3.938 (l’8,4%), gli altri settori con 2.770 (il 5,9%), i trasporti e le spedizioni con 1.210 (il 2,6%) e le assicurazioni e il credito con 968 (il 2,1%).
Per approfondire: nota della Camera di Commercio di Trento Fonte: Cinformi