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17 gennaio 2023

Rifugiati, le proposte dell’UNHCR per una UE che garantisca una migliore protezione


Le sollecitazioni rivolte in particolare a Svezia e Spagna che si alterneranno alla Presidenza dell’UE nel 2023

UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, ha sollecitato Svezia e Spagna affinchè durante le rispettive presidenze di turno dell’Unione Europea nel 2023 stabiliscano la rotta per una UE che protegga meglio le persone costrette a fuggire.

In particolare l’agenzia delinea una serie di azioni semplici ma efficaci che funzionino sia per gli Stati dell’UE che per le persone che fuggono da guerre e persecuzioni.

Il documento UNHCR’s Recommendations for the Swedish and Spanish Presidencies of the Council of the EU fornisce una roadmap concreta, basata sulle buone pratiche del 2022.

La strada verso un’Unione che protegga meglio i rifugiati è basata sull’accordo e sull’implementazione della bozza del Patto UE sulla migrazione e l’asilo ed è vincolata all’impegno di tutti gli Stati dell’UE di sostenere il diritto di richiedere asilo. Il patto nel suo insieme rappresenta un’opportunità di garantire un approccio esauriente, prevedibile e ben gestito all’asilo e alla migrazione nell’Unione Europea.

L’UNHCR mette in guardia contro qualunque altra proposta nell’UE che metta a rischio questa potenziale riforma attraverso la riduzione degli obblighi di asilo, l’abbassamento degli standard e delle pratiche e la riduzione degli spazi di protezione in Europa.

L’UNHCR raccomanda alle prossime presidenze di concentrarsi sul garantire l’accesso a procedure di asilo eque ed efficienti, così come sulla creazione di meccanismi efficaci di solidarietà e condivisione delle responsabilità senza ricorrere alle deroghe.

Mentre molti paesi dell’Unione Europea continuano a sostenere i rifugiati e a tenere alto l’impegno europeo e internazionale per i diritti umani, ai confini dell’Unione continuano a verificarsi respingimenti violenti e gravi violazioni dei diritti umani.

Queste violazioni mettono a rischio la vita delle persone e compromettono i diritti umani, compreso l’accesso all’asilo e il diritto alla vita. Garantire l’accesso ai territori e all’asilo e affrontare il problema della violazione dei diritti umani alle frontiere sono elementi chiave di un sistema di asilo europeo equo e sostenibile.

Le misure proposte dall’UNHCR assicurerebbero procedure di asilo efficienti ed eque per riconoscere le persone bisognose di protezione internazionale, anche in tempi di crisi e tenendo in considerazione i rischi ulteriori per le persone con bisogni specifici. Queste devono essere integrate da misure efficaci di solidarietà per garantirne la sostenibilità.

La Dichiarazione di Solidarietà del 2022 fornisce una buona base per un meccanismo di ricerca e salvataggio e di sbarco che salvi vite umane e condivida la responsabilità tra gli Stati dell’Unione Europea. La garanzia di un ritorno dignitoso nei paesi di origine per le persone che lo desiderino o per coloro che non sono stati ritenuti bisognosi di protezione internazionale sono ugualmente fondamentali per un sistema di asilo che sia credibile e funzionante.

Quasi tre quarti dei rifugiati del mondo e delle altre persone che necessitano di protezione internazionale vivono in paesi a basso o medio reddito. L’UNHCR incoraggia le presidenze a rafforzare la solidarietà globale e la condivisione delle responsabilità, in linea con il Global Compact sui Rifugiati, collaborando e sostenendo ulteriormente i paesi e le regioni che ospitano la maggior parte di rifugiati e sfollati, anche aumentando il reinsediamento.

 

-      UNHCR’s Recommendations for the Swedish and Spanish Presidencies of the Council of the EU