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21 aprile 2022

Pensioni ai cittadini ucraini


L’INPS comunica la prosecuzione dell'erogazione delle pensioni italiane ai cittadini ucraini precedentemente rimpatriati ma che lasciano il paese a causa della guerra


L’Inps continuerà a erogare le prestazioni pensionistiche riconosciute ai cittadini ucraini andati via dall’Italia e che, a causa del conflitto in corso, hanno nuovamente lasciato il loro Paese d’origine per ritornare in Italia o nel territorio di altri Stati.
È quanto stabilito in un messaggio inviato dall’Istituto a tutte le sedi territoriali, sollecitate a definire con urgenza le domande di variazione dell’ufficio pagatore, in modo da ridurre al minimo i disagi dei cittadini ucraini che richiedono la localizzazione dei pagamenti in Italia o in paesi diversi dall’Ucraina.

A partire dal 24 febbraio 2022, a causa del conflitto in corso in Ucraina, molti cittadini ucraini, titolari di un trattamento pensionistico di vecchiaia italiano sono stati costretti a lasciare il loro Paese d’origine per stabilirsi nuovamente in Italia o nel territorio di altri Stati. In base alla normativa vigente, il venire meno della condizione del rimpatrio definitivo, comporterebbe la revoca della prestazione.
Tuttavia, in ragione della situazione di guerra in Ucraina e della conseguente impossibilità per i lavoratori che vi risiedevano di assicurare il rispetto della condizione di rimpatrio, l’Inps ha deciso temporaneamente di sospendere per causa di forza maggiore tale condizione. Conseguentemente, fino a quando non verranno a crearsi le condizioni per un rientro nel paese in sicurezza, le prestazioni previdenziali già in essere potranno continuare ad essere erogate anche in paesi diversi dall’Ucraina e in Italia.

Leggi messaggio Inps n° 1515 del 05-04-2022 

 

 

         



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