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24 marzo 2022

I figli di migranti irregolari in Campania potranno disporre del pediatra di libera scelta


Un importante traguardo per l’accesso alle cure dei minori, ma in tante regioni persiste ancora il vuoto normativo

Dalla Regione Campania un passo avanti per garantire il diritto alla cura dei bambini migranti: a partire dal 17 marzo 2022 anche i figli di persone non comunitarie irregolari fino a 14 anni avranno diritto, come tutti i bambini italiani, all’assegnazione gratuita di un pediatra di libera scelta del Servizio Sanitario Nazionale. In assenza della possibilità di accedere al pediatra di libera scelta i bambini figli di immigrati irregolari sono costretti a ricorrere a soluzioni alternative come rivolgersi alle associazioni del terzo settore. A partire dal 17 marzo, invece, almeno in Campania, recandosi all’anagrafe e senza bisogno del codice fiscale, ma con il solo possesso del codice STP - Straniero Temporaneamente Presente, i genitori potranno richiedere l’assegnazione di un pediatra di libera scelta, equivalente del medico di base per gli adulti. Restano però ancora esclusi dalla nuova norma i minori figli di persone comunitarie irregolari.

Un provvedimento che risolve un problema sollevato da tempo da Emergency, presente a Castel Volturno con un ambulatorio dal 2013 e a Napoli Ponticelli dal 2015.

In questi anni Emergency ha richiamato più volte l’attenzione delle istituzioni, regionali e nazionali sul tema ed è intervenuta spesso per sollecitare l’adozione di provvedimenti per questa categoria di bambini: la normativa internazionale, infatti, tutela il diritto del minore a godere del miglior stato di salute possibile e la legislazione nazionale assicura il diritto all’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale dei minori indipendentemente dal loro status amministrativo.

Tuttavia, dall’esperienza dell’organizzazione nei suoi ambulatori in Italia, emerge che il diritto alle cure per minori figli di cittadini stranieri irregolari non è sempre garantito: in alcune regioni infatti, oltre a non essere possibili per questi bambini l’iscrizione al Servizio Sanitario Nazionale e l’assegnazione del pediatra di libera scelta, spesso non è disponibile neanche un servizio territoriale di pediatria di base. Di conseguenza sono costretti a rivolgersi al Pronto Soccorso anche per evenienze che non lo richiederebbero, aumentando così il numero di ingressi impropri e, soprattutto, una disparità di accesso alle cure rispetto ai bambini italiani o figli di genitori con i documenti.

L’impegno di Emergency su questi temi ha portato recentemente al provvedimento della Regione Veneto per istituire un servizio territoriale di pediatria di base aperto a tutti i minori irregolari e, proprio in questi giorni, alla nota della Regione Campania.

Un servizio importante quello del pediatra di libera scelta che si rivelerà ancora più fondamentale nelle prossime settimane in vista dell’arrivo dei profughi in fuga dalla guerra in Ucraina con i loro figli. In questo caso, infatti, la circolare della Regione Campania include anche la possibilità per i bambini ucraini di avere il rilascio del codice STP di sei mesi.

 

Fonte: Emergency