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15 marzo 2022

Raccomandazioni per la protezione di minori in fuga dall’Ucraina


Il comunicato di UNHCR e UNICEF

Con l’escalation del conflitto e l’aumento del numero dei rifugiati in fuga dall’Ucraina, l’Agenzia ONU per i rifugiati (UNHCR) e il Fondo delle Nazioni Unite per l’Infanzia (UNICEF) invitano i soggetti coinvolti nella risposta all’emergenza in Italia all’osservazione delle tutele a garanzia di bambine e bambini in fuga dall’Ucraina. Le organizzazioni, presenti ai valichi nord e Nord-Est a supporto delle autorità per monitorare la situazione e fornire assistenza, riconoscono la gara di solidarietà a favore della popolazione ucraina e condividono una serie di raccomandazioni con le realtà coinvolte.

Secondo quanto rilevato dagli operatori in frontiera gli arrivi in Italia riguardano al momento principalmente bambine e bambini spesso accompagnati dai propri familiari, da educatori nel caso di bambine/i in istituto o da minorenni separati, accompagnati da figure adulte a cui sono affidati nel viaggio, finalizzato al ricongiungimento con i parenti in Italia. Sono pochi i casi di minori che viaggiano non accompagnati, senza figure adulte a fianco.

Volontari, Organizzazioni Non Governative, soggetti privati ed Enti Locali si sono resi disponibili ad accogliere i minorenni e le loro famiglie e supportarli in questa fase complessa. UNHCR e UNICEF ribadiscono però quanto sia fondamentale che questi interventi vengano promossi all’interno della cornice di diritti e garanzie che regolano la tutela e la protezione di tutti i minorenni, al fine di evitare il rischio che queste pratiche non producano l’effetto involontario di ledere invece i diritti previsti dalla Convenzione ONU sui diritti dei bambini e degli adolescenti.

Al fine di orientare in maniera efficace e positiva la protezione e l’accoglienza dei bambini e degli adolescenti, l’UNHCR e l’UNICEF rivolgono una serie di raccomandazioni a tutti i soggetti istituzionali e non coinvolti:
  • Le organizzazioni riconoscono che la migliore protezione per ogni bambino e bambina è crescere in famiglia. Questo principio universale vale ancora di più per chi fugge da conflitti e violenza. I minorenni che viaggiano da soli o che sono stati separati dalle loro famiglie devono pertanto innanzitutto essere aiutati a riunirsi con i propri familiari nel più breve tempo possibile e in sicurezza. È necessario affidare il compito del rintracciamento dei legami famigliari alle autorità competenti evitando il ricorso a figure informali di mediazione.
  • I minorenni che in questi giorni e ore vengono evacuati dagli istituti presenti in Ucraina non devono essere considerati tutti orfani. Ciascun bambino o bambina ha la sua storia personale e familiare e i motivi per cui non vivevano insieme alla propria famiglia possono essere molteplici, pertanto è fondamentale perseguire un approccio basato sulla valutazione del singolo caso.
  • L’adozione non dovrebbe mai avvenire nel corso o subito dopo il verificarsi di un’emergenza. L’adozione è infatti una procedura delicata e complessa, le cui accurate valutazioni vanno compiute, a tutela del bambino o della bambina nel modo più approfondito possibile.Per i bambini e gli adolescenti in fuga senza le loro famiglie, l’affidamento familiare può essere una soluzione elettiva da valutarsi in base alla singola situazione del minore, e al profilo delle risorse accoglienti, senza dare per scontato che l’affidamento familiare a tempo pieno sia la soluzione ideale per ogni bambino/bambina.
  • Nel reperimento di offerte di ospitalità da parte di famiglie o persone singole accoglienti, le espressioni di solidarietà vanno convogliate verso i circuiti ufficiali (servizi protezione e tutela dei minori, Centri e/o servizi per l’affidamento familiare degli Enti Locali, anche gestiti da enti del privato sociale convenzionati con l’ente locale) di informazione, formazione e accompagnamento all’accoglienza o all’affidamento, anche per evitare di esporre i minori al rischio di abusi.
L’UNHCR e UNICEF chiedono poi alle autorità competenti:
  • garantire, nella fase di accesso al territorio nazionale, l’immediata individuazione e registrazione di tutti i minorenni che fuggono dall’Ucraina rispettando sempre il principio di presunzione della minore età.
  • procedere tempestivamente con la nomina del tutore, garantendo l’accoglienza tempestiva e temporanea in comunità specializzate, individuate sulla base del loro superiore interesse secondo il profilo e le esigenze individuali.
  • I minori non accompagnati che viaggiano con adulti non dovrebbero essere automaticamente separati da essi. Va piuttosto effettuata una accurata valutazione a carico dei servizi sociali preposti.
Agli enti e i servizi pubblici (di accoglienza e affidamento, educazione, salute) titolari della regia dell’accoglienza:
  • promuovere incontri informativi che aiutino a convogliare le manifestazioni di solidarietà private all’interno di circuiti riconosciuti e conformi al quadro normativo italiano.
Ai media e altri soggetti impegnati nelle attività di comunicazione:
  • garantire, senza nessuna deroga, il rispetto dei principi di privacy, confidenzialità ed etica in tutte le comunicazioni effettuate circa i bisogni e le risposte di accoglienza che interessino minorenni provenienti dall’Ucraina e le loro famiglie, evitando la diffusione incontrollata di informazioni personali (immagini, dati o altri identificativi) dei minorenni e delle loro famiglie che possano mettere a rischio o ledere la sicurezza o la dignità delle persone interessate o trasmetterne un’immagine distorta, e evitando descrivere automaticamente gli eventuali minori non accompagnati provenienti dall’Ucraina come orfani o adottabili.

Leggi il Comunicato di UNHCR e UNICEF

Fonte:UNHCR

 

 

         



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