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Sanremo 2022, monologo sul razzismo di Lorena Cesarini
03 febbraio 2022
Sanremo 2022, monologo sul razzismo di Lorena Cesarini
Nel corso della seconda serata del Festival, l'attrice ha parlato della sua esperienza con il razzismo
E' nata a Dakar da mamma senegalese e papà italiano, è cresciuta a Roma, è italiana e ne va "molto fiera", ma quando è stata scelta per Sanremo ha sperimentato per la prima volta nella sua vita l’odio razzista.
Lorena Cesarini ha portato all'Ariston un monologo forte contro il razzismo, raccontando commossa la sua esperienza e concludendo con la lettura di un brano tratto dal “
Il razzismo spiegato a mia figlia
"dello scrittore franco-marocchino
Tahar Ben Jelloun.
Il brano inizia con la figlia che fa al padre una domanda: «Babbo: che cos’è il razzismo?»
E lui risponde: «È un comportamento distribuito in tutte le società tanto da diventare, ahimè, banale. Consiste nel manifestare diffidenza e poi disprezzo per le persone che hanno caratteristiche fisiche e culturali diverse dalle nostre».
Allora la figlia: «Quindi anche io potrei essere razzista, se è così diffuso?».
E lui: «No,
un bambino non nasce con il razzismo nella testa, tutto dipende dall’educazione
: a scuola e a casa. Il razzismo crede che lo straniero appartenga ad una razza inferiore ma ha completamente torto. Il razzismo non ha alcuna base scientifica, esiste un solo genere umano nel quale ci sono uomini, donne, persone di colore, di alta statura, o bassi, con attitudini differenti e varie. Tutti gli uomini e le donne del pianete hanno nelle vene sangue della stessa tinta, indipendentemente dal colore della pelle, perché un uomo è uguale a un uomo».
A questo punto Mèrième fa un’ultima domanda: «Babbo, ma i razzisti possono guarire’?
E lui: “Ma tu pensi che il razzismo sia una malattia?”.
«Sì,
perché non è normale che un uomo disprezzi un altro uomo per il colore della pelle
».
Ed ecco la risposta del papà: «La guarigione dipende da loro, se uno si pone delle domande, se dice: “Può darsi che io abbia torto di pensare come penso".
Perché quando uno riesce ad uscire dalle proprie convinzioni va verso la libertà
»
Il video
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