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30 novembre 2021

Conoscere per cambiare: il fenomeno del caporalato e le sue dinamiche


Presentazione dei report di ricerca del programma Su.Pr.Eme. Italia

Si svolgerà venerdì 3 dicembre, a partire dalle 9.30, a Casa Cava, a Matera, l’evento dal titolo “Conoscere per cambiare: il fenomeno del caporalato e le sue dinamiche”. Sarà l’occasione per presentare i report di ricerca previsti dal programma Su.Pr.Eme. Italia (Sud Protagonista nel superamento delle Emergenze in ambito di grave sfruttamento e di gravi marginalità degli stranieri regolarmente presenti nelle cinque regioni meno sviluppate), finanziato nell’ambito dei fondi AMIF - Emergency Funds della Commissione Europea - DG Migration and Home Affairs.

Nello specifico, saranno illustrate sei ricerche che indagano il caporalato nelle sue dinamiche, in particolare gli aspetti strutturali da cui si dipartono i fenomeni ad esso correlabili.

Programma CONOSCERE PER CAMBIARE: IL FENOMENO DEL CAPORALATO E LE SUE DINAMICHE

Di seguito, una breve sintesi dei rapporti di ricerca.


Salvatore Strozza (Università degli studi di Napoli Federico II)
“Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia: ieri, oggi e (forse) domani. Evoluzione demografica e immigrazione straniera in una prospettiva geografica multi-scala”
La ricerca mette a confronto l’evoluzione demografica e dell’immigrazione nelle ripartizioni territoriali italiane e per regione al fine di rispondere a una domanda: esiste ancora una specificità demografica del Mezzogiorno? L’analisi, condotta in Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, si avvale di una prospettiva geografica multi-scala focalizzando l’attenzione su province e alcune aree locali delle cinque regioni (Baia Domizia e Piana del Sele in Campania, Area Foggiana Estesa in Puglia, Vulture-Bradano e Piana di Metaponto in Basilicata, Piana di Sibari e Piana di Gioia Tauro in Calabria, Piana di Catania e Piana di Ragusa in Sicilia). Lo studio, poi, pone un interessante quesito per il futuro: cosa succederebbe alle province di queste cinque regioni se nei prossimi anni non ci fossero flussi migratori e la dinamica demografica fosse determinata esclusivamente dalla componente naturale?

Ugo Melchionda (GREI250)
“Analisi delle politiche regionali e dell’offerta dei servizi socio-sanitari nelle aree problematiche e fruizione da parte dei migranti”
Leggi regionali, politiche e interventi in materia di immigrazione straniera in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia sono il fil rouge dell’indagine di Melchionda e del suo staff. Un lavoro che, a livello metodologico, è stato fortemente influenzato dalla concomitanza dello studio con l’insorgere della seconda ondata della pandemia Covid19. La strategia adottata è stata articolata in tre step: raccolta dati e analisi degli stessi attraverso la desk analysis (informazioni acquisibili istituzionalmente, a livello nazionale, regionale e provinciale) e valutazione delle criticità ravvisabili nel soddisfare la costruzione del quadro di riferimento previsto dal disegno di ricerca. Sono stati monitorati: servizi socio-sanitari, alloggiativi (inclusi quelli erogati dai Centri di accoglienza per richiedenti asilo) e del lavoro, da un punto di vista quantitativo e qualitativo; la corrispettiva ubicazione provinciale/comunale, nonché il livello di spesa erogata e, dove possibile, il tasso di fruizione dei medesimi da parte della cittadinanza (italiana e straniera).

Delia La Rocca (Università degli studi di Catania)
“Politiche di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato: la programmazione delle risorse nazionali e dei fondi strutturali”
Un ampio Rapporto sul caporalato che si concentra sulla ripartizione delle risorse destinate a combatterne il fenomeno – soprattutto rispetto alle prospettive di implementazione del Piano triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura e al caporalato (2020-2022) – con l’obiettivo di fornire una razionalizzazione degli investimenti, la creazione di sinergie tra più stakeholder e attuazione di politiche di inclusione, coesione sociale e agricole per potenziare i servizi destinati ai lavoratori vulnerabili. L’analisi muove dalla consapevolezza che il panorama degli strumenti finanziari risulta estremamente disarticolato e frammentato in ragione dei destinatari degli interventi e in relazione ai diversi livelli di competenza politico-amministrativa: Stato, Regioni, Enti territoriali. Al fine di circoscrivere le dimensioni dell’indagine, il Rapporto si limita a una ricognizione degli strumenti normativi e programmatici di livello nazionale.

Gaetano Martino (Università degli studi di Perugia)
“Il caso pomodoro negli ambiti produttivi e filiere del valore nell’Alto Vulture Bradano"
Questo case-history analizza, con un approccio neo-istituzionalista, i principali caratteri della filiera del pomodoro da industria dell’area Vulture – Alto Bradano. Si tratta di una zona produttiva che fa parte del più grande sistema di offerta delle regioni centro-meridionali, dove il coordinamento degli agenti è garantito dalla presenza dell’Organizzazione interprofessionale (OI) del Centro Sud. La ricerca ha portato a formulare diverse proposte operative che sottolineano l’importanza dell’OI come meso-istituzione, ovvero ente le cui funzioni sono: la traduzione delle regole generali, il monitoraggio dell’applicazione delle stesse e la garanzia del loro rispetto (enforcement). Un ruolo strategico, quello dell’OI, che potrebbe aumentare i momenti di interazione specifici con i soggetti collettivi del mondo del lavoro interconnettendo obiettivi economici, sociali e ambientali nell’ottica di una più efficace politica agraria.

Enrico Pugliese (Università degli studi di Roma la Sapienza)
“Analisi del mercato del lavoro agricolo, condizioni occupazionali e ruolo economicamente propulsivo dei lavoratori migranti”
Il lavoro bracciantile e i suoi problemi – come la forma di intermediazione del caporalato e le relative violazioni dei diritti umani e sociali; le azioni di tutela sindacale e come prospettiva di benessere – sono i contenuti più incisivi dell’indagine svolta in due particolari contesti agricoli del Mezzogiorno: Basilicata e Calabria. Il rapporto di ricerca si compone di quattro parti. La prima ha carattere generale e affronta a livello teorico e sulla base della letteratura corrente le tematiche di maggior rilievo. La seconda fa da raccordo a un’indagine locale che confronta le due aree oggetto di studio all’interno delle realtà regionale e provinciale. La terza e quarta parte illustrano il metodo e il risultato delle indagini campo.


Ilaria Papa (Consorzio Nova)
“Il profilo del caporalato nella stampa italiana. Visibilità, significati, rappresentazioni”
Un’analisi quantitativa e qualitativa di articoli pubblicati sui maggiori quotidiani italiani nel periodo marzo-novembre 2020 a tema caporalato. Obiettivo: ricostruzione del modo in cui la stampa ha trattato il fenomeno su più fronti: settori economici interessati (agricoltura, servizi, edilizia, industria, etc); luoghi (città, baraccopoli, zone) associati alla narrazione dei fatti; soggetti protagonisti (lavoratori italiani e stranieri, imprese, referenti pubbliche istituzioni, referenti sindacali, attivisti, etc.); rappresentazioni sociali, immagini e temi specifici (forme di contrasto al caporalato, condizioni di lavoro, di vita e salute, realtà abitative, aziende e filiere, migrazioni, progetti di sostegno ai lavoratori, ecc.) nel raccontarne la cronaca.

Il progetto Su.Pr.Eme. Italia è incluso nel Piano Triennale di contrasto allo sfruttamento lavorativo in agricoltura approvato in occasione del Tavolo Caporalato promosso dalla Direzione Generale Immigrazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Il partenariato di è guidato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Direzione Generale Immigrazione (Lead Partner), coadiuvato dalla Regione Puglia (Coordinating Partner) insieme alle Regioni Basilicata, Calabria, Campania e Sicilia, all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, all‘Organizzazione Internazionale per le Migrazioni e a Nova Consorzio Nazionale per l’Innovazione sociale.

 

 

         



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