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Come parlare di rifugiati ai bambini
28 ottobre 2021
Come parlare di rifugiati ai bambini
Un libro illustrato pensato per i più piccoli, a partire dai 4 anni
"Cos'è un rifugiato?"
(HarperCollins, 2021) è un libro illustrato di
Elise Gravel
, autrice e illustratrice canadese, e tradotto da Ambrogio Arienti pensato per
sensibilizzare con parole semplici i bambini dall'età di 4 anni sul tema dei rifugiati
.
Chi sono i rifugiati? Perché sono chiamati così? Perché devono lasciare la loro casa? Perché ogni tanto non vengono accolti nel paese dove arrivano? Sono argomenti all'ordine del giorno, oggi più che mai attuali, di cui anche i più piccoli sentono parlare, dagli adulti, al telegiornale, in classe. Bisogna parlarne, scrive nell'introduzione al libro
Carlotta Sami
, Portavoce di
UNHCR
per l'Italia, "perché i bambini sono dotati di una straordinaria capacità intuitiva e sorprendono gli adulti per come riescono a parlare di questioni complesse, anche dure, persino imbarazzanti, utilizzando immagini semplici, metafore in grado di smontare preconcetti e banalità. Questo sicuramente vale anche quando li coinvolgiamo in un tema tanto universale quanto epico come quello dei rifugiati, le cui storie ci rimandano ai racconti mitici di cui siamo tutti, sin da bambini, profondamente impregnati e che ci aiutano a leggere il mondo. Con questo libro è possibile ripercorrere il momento del pericolo, quello della fuga, del viaggio senza una meta precisa, e infine quello della salvezza, senza mai rinunciare al sogno del ritorno a casa".
Gravel propone ai piccoli lettori anche alcune
esperienza dirette di bambini rifugiat
i, frutto del suo incontro con loro, come quella di Musa, il quale racconta: "Il mio nome è Musa. Vengo dall'Afghanistan. Amo i videogame, soprattutto Fortnite. I miei genitori pensano che gioco troppo". Una serie di raccontini che mostrano quanto la distanza creata da una narrazione sensazionalistica del fenomeno dei rifugiati nasconda in realtà abitudini e desideri molto simili a quelli di tutti i bambini del pianeta.
Infine, c'è spazio anche per alcuni celebri rifugiati del passato, donne e uomini che hanno lasciato un segno importante nella nostra storia, da Rita Levi Montalcini a Freddie Mercury.
Per ogni copia del libro venduta 1 euro sarà devoluto alle attività dell’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati grazie ad una speciale collaborazione tra la casa editrice HarperCollins e UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati.
La
pagina
dedicata al libro.
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